Esempio Recesso Contratto Di Viglilanza

Esempio Recesso Contratto Di Vigilanza E Fac Simile

Il recesso dal contratto di vigilanza si colloca in questo contesto come uno strumento che permette a una delle parti di terminare anticipatamente l’accordo. La peculiarità del contratto di vigilanza, come tipico contratto di durata (ad esempio, un accordo per servizi di sicurezza privata per un determinato periodo), rende centrale l’importanza del diritto di recesso. Questo perché i cambiamenti nelle esigenze di sicurezza, modifiche del contesto legale o semplicemente situazioni contingenti possono rendere necessario per una delle parti, spesso il committente, interrompere il servizio prima della scadenza concordata.

Come scrivere un recesso contratto di vigilanza

Nella maggioranza dei casi questi accordi sono qualificati come appalto di servizi: in tale cornice la legge consente al committente di recedere anche a prestazione iniziata, ma impone di tenere indenne l’istituto delle spese sostenute, delle attività svolte e di un mancato guadagno ragionevole; è la regola testuale dell’articolo 1671 del codice civile, che non elimina il recesso ma lo rende “oneroso” in misura equa.

Se il contratto attribuisce espressamente una facoltà di recesso, vale quanto le parti hanno scritto: l’articolo 1373 spiega che il recesso convenzionale opera alle condizioni stabilite, di regola con effetti solo per il futuro e, nei rapporti in corso, nel rispetto di eventuali preavvisi e corrispettivi pattuiti. Per questo è decisivo leggere la clausola di recesso e le previsioni su durata e rinnovo, perché scandiscono tempi e costi dell’uscita.

Quando il cliente è un consumatore e l’accordo è stato concluso a distanza o fuori dai locali dell’istituto, entra in gioco il diritto di ripensamento: entro quattordici giorni puoi scioglierti con una semplice dichiarazione su supporto durevole, senza penali e senza dover motivare; se l’esecuzione è già iniziata su tua richiesta in quel periodo, potrà esserti addebitato solo l’importo proporzionato alla parte già resa. Questa tutela, prevista dall’articolo 52 del Codice del Consumo ed esplicitata nelle pagine istituzionali del MIMIT, non si applica ai contratti firmati in sede.

Molti contratti di vigilanza prevedono rinnovi taciti e finestre di disdetta ampie, talvolta di tre mesi, come mostra anche la prassi esaminata dall’Autorità garante della concorrenza in atti riguardanti istituti di vigilanza; oggi, però, se sei un consumatore esiste una protezione specifica: il professionista deve avvisarti per iscritto almeno trenta giorni prima della scadenza, indicando entro quando puoi disdire, e se l’avviso manca puoi recedere in qualunque momento senza penali, dovendo al più la quota per il periodo effettivamente fruito dopo il rinnovo. Questa regola è ora espressamente codificata nell’articolo 65-bis del Codice del Consumo.

Diverso è il caso in cui vuoi scioglierti perché il servizio è carente: mancati passaggi di ronda, tempi d’intervento superiori ai termini, centrale operativa non presidiata come promesso. Qui non si parla di recesso “libero”, ma di risoluzione per inadempimento: la legge consente di intimare una diffida ad adempiere fissando un termine congruo e avvertendo che, se non si rimedia, il contratto si intenderà risolto di diritto con eventuale richiesta di danni; il quadro è quello degli articoli 1453 e 1454 del codice civile. In pratica conviene documentare con precisione i disservizi (rapportini, log della centrale, registri di passaggio) e formalizzare la diffida prima di dichiarare la risoluzione.

Sul piano operativo, una disdetta ordinata passa sempre da una comunicazione tracciabile con la data di efficacia richiesta, l’eventuale riferimento alla clausola di recesso o alla base legale invocata e la definizione del conguaglio. Se il contratto comprende impianti o apparecchi in comodato (teleallarme, chiavi elettroniche, tag RFID), prevedi la riconsegna e il verbale di restituzione; se sei nel periodo di ripensamento, limita l’esecuzione alle sole attività urgenti e accetta il solo addebito proporzionato. Ricorda che, nell’appalto di servizi, l’uscita prima della scadenza non è preclusa ma può richiedere un indennizzo equo all’istituto; nelle formule consumeristiche con rinnovo automatico senza preavviso, al contrario, la legge oggi ti consente di lasciare senza penali. In ogni dubbio su penali elevate, clausole di esclusiva o rinnovi “blindati”, una verifica del testo contrattuale alla luce delle norme richiamate evita sorprese e ti aiuta a scegliere la strada giusta tra recesso, diffida e risoluzione.

Esempi di recesso contratto di vigilanza

Di seguito è possibile trovare gli esempi di recesso contratto di vigilanza.

Recesso entro 14 giorni per contratto concluso a distanza o fuori dai locali

Oggetto: Recesso entro 14 giorni dal contratto di vigilanza n. ________________________

Mittente: ________________________ codice fiscale/partita IVA ________________________ domicilio/sede ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC/e-mail ________________________ telefono ________________________

Destinatario (istituto di vigilanza): ________________________ partita IVA ________________________ sede legale ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC ________________________

Codice cliente/utenza: ________________________ sito oggetto della vigilanza: ________________________ indirizzo ________________________ CAP ______ città ________________________

Con la presente dichiaro di esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni dalla conclusione del contratto sopra indicato, sottoscritto in data ________________________ tramite ________________________. Chiedo l’immediata cessazione del rapporto senza penali e il rimborso delle somme eventualmente corrisposte entro i termini di legge, con accredito su IBAN ________________________. Qualora l’esecuzione sia già iniziata su mia richiesta nel periodo di recesso, accetto il solo addebito proporzionato alla parte di servizio già resa fino alla ricezione della presente.

Chiedo di concordare il ritiro/riconsegna degli apparati in comodato (es. combinatore, centrale, chiavi elettroniche, tag) entro ________________________ e di redigere verbale di restituzione. Revoco eventuali autorizzazioni di addebito diretto/RID/SEPA collegate al contratto.

Luogo e data: ________________________
Firma: ________________________

Disdetta alla prima scadenza utile con preavviso contrattuale

Oggetto: Disdetta del contratto di vigilanza n. ________________________ alla scadenza del ________________________

Mittente: ________________________ codice fiscale/partita IVA ________________________ domicilio/sede ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC/e-mail ________________________ telefono ________________________

Destinatario (istituto di vigilanza): ________________________ partita IVA ________________________ sede legale ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC ________________________

Codice cliente/utenza: ________________________ sito sorvegliato: ________________________ indirizzo ________________________ CAP ______ città ________________________

Comunico la volontà di non rinnovare il contratto indicato e di recedere alla prima scadenza utile del ________________________, nel rispetto del termine di preavviso pari a ______ giorni previsto dalle condizioni contrattuali. Chiedo conferma scritta della data di cessazione, l’interruzione di ogni addebito successivo a tale data e l’emissione della fattura di chiusura con il solo conguaglio dei corrispettivi maturati fino alla cessazione.

Domando la rimozione degli apparati e il ritiro delle dotazioni (chiavi, badge, tag, schede SIM) con verbale di riconsegna entro ________________________. Per eventuali rimborsi indico l’IBAN ________________________. Restano a Vostra disposizione i contatti per l’accesso al sito: ________________________ telefono ________________________ fasce orarie ________________________.

Luogo e data: ________________________
Firma: ________________________

Recesso ad nutum ex art. 1671 c.c. (appalto di servizi) con richiesta di rendiconto

Oggetto: Recesso dal contratto di vigilanza n. ________________________ ai sensi dell’art. 1671 c.c.

Committente: ________________________ codice fiscale/partita IVA ________________________ domicilio/sede ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC/e-mail ________________________ telefono ________________________

Istituto di vigilanza: ________________________ partita IVA ________________________ sede legale ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC ________________________

Codice cliente/utenza: ________________________ sito sorvegliato: ________________________ indirizzo ________________________ CAP ______ città ________________________

Comunico il recesso con efficacia dal ________________________. Chiedo di trasmettere entro ______ giorni il rendiconto analitico delle prestazioni eseguite e delle spese sostenute fino alla data di efficacia, nonché la documentata quantificazione dell’eventuale indennizzo per mancato guadagno in misura equa. Domando l’emissione della fattura di chiusura e l’accredito di eventuali rimborsi su IBAN ________________________.

Si richiede di concordare il piano di uscita: ultimo giorno di servizio, ritiro apparati in comodato e restituzione delle dotazioni, disattivazione delle utenze collegate e consegna dei registri/log dei passaggi entro ________________________. Revoco gli addebiti diretti/RID/SEPA dalla data di efficacia.

Luogo e data: ________________________
Firma: ________________________

Recesso per rinnovo tacito senza preavviso

Oggetto: Recesso dal contratto di vigilanza n. ________________________ per mancato preavviso di rinnovo

Mittente: ________________________ codice fiscale/partita IVA ________________________ domicilio/sede ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC/e-mail ________________________ telefono ________________________

Destinatario (istituto di vigilanza): ________________________ partita IVA ________________________ sede legale ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC ________________________

Codice cliente/utenza: ________________________ sito sorvegliato: ________________________ indirizzo ________________________ CAP ______ città ________________________

Contesto l’intervenuto rinnovo tacito del contratto alla data ________________________ in assenza del prescritto preavviso scritto. Esercito pertanto recesso con effetto dalla ricezione della presente, senza applicazione di penali o oneri non dovuti. Chiedo lo storno degli importi eventualmente fatturati per periodi successivi alla data di efficacia e il rimborso pro quota di somme non dovute con accredito su IBAN ________________________.

Domando conferma scritta dell’avvenuta cessazione, la disattivazione del servizio, il ritiro degli apparati in comodato e la restituzione delle dotazioni con verbale entro ________________________. Indico come referente per l’accesso al sito ________________________ telefono ________________________ fasce orarie ________________________.

Luogo e data: ________________________
Firma: ________________________

Fac Simile recesso contratto di vigilanza Word

Il fac simile recesso contratto di vigilanza Word può essere scaricato e modificato.

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