Esempio Recesso Contratto Generico

Esempio Recesso Contratto Generico E Fac Simile

Il diritto di recesso rappresenta quindi uno strumento giuridico che consente a una delle parti di un contratto (sia esso di durata o meno, con alcune eccezioni specifiche) di decidere unilateralmente di terminare gli effetti del contratto. Questo meccanismo è fondamentale per proteggere la libertà contrattuale e per permettere un’uscita dal contratto in situazioni dove il mantenimento del legame sarebbe inappropriato o controproducente per una o entrambe le parti.

Come scrivere un recesso contratto generico

Ecco una guida chiara su come funziona, in generale, il recesso da un contratto, così da capire quando puoi scioglierti dal vincolo, con quali effetti e a quali costi. Nel nostro ordinamento il recesso non è una “scorciatoia” sempre disponibile: è ammesso quando la legge lo prevede oppure quando lo avete pattuito nel contratto. La norma di riferimento è l’articolo 1373 del codice civile, che disciplina la facoltà di recesso e, nei rapporti di durata a tempo indeterminato, consente l’uscita con effetti solo per il futuro, di regola con un congruo preavviso; se il recesso è convenuto “prima dell’inizio di esecuzione”, può operare anche senza attendere la scadenza, ma oltre quel momento conta soprattutto ciò che avete scritto nelle clausole.

Non tutti i contratti “si lasciano” allo stesso modo. Se il rapporto è un appalto di servizi, il committente può recedere anche a prestazione iniziata ma deve tenere indenne l’appaltatore delle spese, di quanto già eseguito e del mancato guadagno in misura equa; è la regola testuale dell’articolo 1671. Se invece la collaborazione è una prestazione d’opera intellettuale, il cliente può recedere in ogni momento ma deve rimborsare le spese e pagare il compenso per l’opera svolta, mentre il professionista può recedere solo per giusta causa, facendo il possibile per evitare pregiudizio al cliente; è quanto prevede l’articolo 2237. Quando il gestore agisce in nome tuo per incarico, si ricade nel mandato e la revoca è in principio sempre possibile, salvo responsabilità per danni se avevate pattuito l’irrevocabilità e non c’è giusta causa. Queste differenze non sono formali: determinano se e quanto è dovuto quando decidi di lasciare.

Se sei un consumatore e il contratto è stato concluso a distanza o fuori dai locali dell’impresa, la legge ti riconosce il diritto di ripensamento: hai quattordici giorni per recedere con una dichiarazione su un supporto durevole, senza penali e senza dover motivare; in alcuni casi il termine sale a trenta giorni, ad esempio quando il contratto nasce da visite non richieste a domicilio o da escursioni organizzate a fini commerciali. Se chiedi che il servizio inizi durante il periodo di recesso, potrà esserti addebitato solo l’importo proporzionato a quanto già eseguito fino alla tua comunicazione. Si tratta delle regole del Codice del Consumo, come chiarito anche dalle FAQ istituzionali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Nei contratti di servizi a tempo determinato con rinnovo automatico sottoscritti da consumatori è intervenuta una tutela ulteriore: il professionista deve avvisare per iscritto almeno trenta giorni prima della scadenza indicando entro quando puoi disdire; in mancanza di preavviso, puoi recedere in qualunque momento senza penali, dovendo al più la quota per il periodo effettivamente fruito dopo il rinnovo. Questa regola, introdotta con l’articolo 65-bis del Codice del Consumo, ha reso più semplice sciogliersi dai rinnovi “a sorpresa”.

Il recesso non va confuso con la risoluzione per inadempimento. Se l’altra parte non rispetta obblighi essenziali, la legge ti consente di scegliere tra chiedere l’adempimento o sciogliere il contratto con risarcimento del danno; uno strumento pratico è la diffida ad adempiere, con cui assegni un termine congruo e avverti che, se non si rimedia, il contratto si intenderà risolto di diritto. La base normativa è negli articoli 1453 e 1454 del codice civile e la scelta tra adempimento e risoluzione incide sui danni recuperabili.

Attenzione alle penali e alle clausole squilibrate. La clausola penale consente di predeterminare un importo dovuto in caso di inadempimento o ritardo, ma se sei un consumatore le clausole che impongono costi manifestamente eccessivi o che limitano in modo sproporzionato il tuo diritto di recesso possono essere vessatorie e, quindi, inefficaci; il Codice del Consumo elenca e disciplina queste ipotesi agli articoli 33 e seguenti. Anche fuori dall’ambito consumeristico, una penale va letta alla luce dell’articolo 1382 e del concreto equilibrio sinallagmatico.

Operativamente conviene sempre dare forma scritta e tracciabile alla decisione, indicare con precisione il contratto e la data di efficacia, rispettare gli eventuali preavvisi pattuiti, chiedere il conteggio finale e contestare per tempo addebiti non dovuti. Se stai cambiando fornitore, di solito è il nuovo operatore a gestire il recesso verso il precedente nei settori regolati; se stai cessando del tutto il rapporto, cura la chiusura amministrativa e, quando ci sono dati o beni in gioco, pretendi la restituzione o l’esportazione e la cancellazione finale documentata. In presenza di clausole poco chiare o costi di uscita elevati, una verifica del testo contrattuale alla luce delle norme richiamate ti consente di scegliere la base giuridica più adatta tra recesso legale, recesso convenzionale e risoluzione per inadempimento, riducendo rischi e sorprese.”

Esempi di recesso contratto generico

Di seguito è possibile trovare gli esempi di recesso contratto generico.

Recesso entro 14 giorni per contratto concluso a distanza o fuori dai locali

Oggetto: Recesso entro 14 giorni dal contratto n. ________________________

Mittente: ________________________ codice fiscale/partita IVA ________________________ domicilio/sede ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC/e-mail ________________________ telefono ________________________

Destinatario (controparte): ________________________ partita IVA ________________________ sede legale ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC ________________________

Riferimenti contrattuali: numero contratto ________________________ sottoscritto il ________________________ canale di sottoscrizione ________________________ oggetto del contratto ________________________

Dichiaro di esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni dalla conclusione del contratto sopra indicato. Chiedo la cessazione del rapporto senza penali e il rimborso delle somme eventualmente corrisposte entro i termini di legge, con accredito su IBAN ________________________. Qualora l’esecuzione sia già iniziata su mia richiesta nel periodo di recesso, accetto il solo addebito proporzionato alla parte già eseguita fino alla ricezione della presente. Revoco eventuali autorizzazioni di addebito diretto/RID/SEPA collegate al contratto.

Allego, se necessario, copia del contratto e del documento di identità.

Luogo e data: ________________________
Firma: ________________________

Disdetta alla prima scadenza utile con preavviso contrattuale

Oggetto: Disdetta del contratto n. ________________________ alla scadenza del ________________________

Mittente: ________________________ codice fiscale/partita IVA ________________________ domicilio/sede ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC/e-mail ________________________ telefono ________________________

Destinatario (controparte): ________________________ partita IVA ________________________ sede legale ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC ________________________

Riferimenti contrattuali: numero contratto ________________________ decorrenza ________________________ durata ________________________ oggetto ________________________

Comunico la volontà di non rinnovare il contratto indicato e di recedere alla prima scadenza utile del ________________________, nel rispetto del termine di preavviso pari a ______ giorni previsto dalle condizioni contrattuali. Chiedo conferma scritta della data di cessazione, l’interruzione di ogni addebito successivo a tale data e l’emissione del conteggio/fattura di chiusura con il solo conguaglio dei corrispettivi maturati fino alla cessazione. Per eventuali rimborsi indico l’IBAN ________________________. Revoco eventuali autorizzazioni di addebito diretto/RID/SEPA con efficacia dalla cessazione.

Luogo e data: ________________________
Firma: ________________________

Recesso anticipato da contratto a tempo determinato (se previsto dal contratto)

Oggetto: Recesso anticipato dal contratto n. ________________________

Mittente: ________________________ codice fiscale/partita IVA ________________________ domicilio/sede ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC/e-mail ________________________ telefono ________________________

Destinatario (controparte): ________________________ partita IVA ________________________ sede legale ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC ________________________

Riferimenti contrattuali: numero contratto ________________________ data stipula ________________________ durata residua ________________________ clausola di recesso n. ________________________

Comunico il recesso anticipato con efficacia dal ________________________ ai sensi della clausola contrattuale sopra richiamata. Chiedo il dettaglio di calcolo di eventuali oneri/penali di recesso anticipato, con separata indicazione di spese documentate e di importi già fatturati e non goduti. Domando l’emissione della fattura di chiusura e l’accredito di eventuali rimborsi su IBAN ________________________. Resta ferma la mia contestazione di somme non dovute e la riserva di verificare la proporzionalità degli oneri applicati. Revoco gli addebiti diretti/RID/SEPA a decorrere dalla data di efficacia.

Luogo e data: ________________________
Firma: ________________________

Recesso per modifica unilaterale delle condizioni contrattuali

Oggetto: Esercizio del diritto di recesso per modifica unilaterale del contratto n. ________________________

Mittente: ________________________ codice fiscale/partita IVA ________________________ domicilio/sede ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC/e-mail ________________________ telefono ________________________

Destinatario (controparte): ________________________ partita IVA ________________________ sede legale ________________________ CAP ______ città ________________________ PEC ________________________

Riferimenti: comunicazione di modifica ricevuta il ________________________ con decorrenza dal ________________________ condizioni variate ________________________

In relazione alla Vostra comunicazione di modifica unilaterale sopra indicata, esercito il diritto di recesso senza oneri e senza penali. Chiedo che il contratto cessi alla data di efficacia della modifica, ovvero, se necessario, alla prima data utile successiva, e che fino alla cessazione restino applicate le condizioni precedenti. Domando l’emissione del conteggio/fattura di chiusura con conguaglio dei soli corrispettivi maturati fino alla data di recesso e l’accredito di eventuali rimborsi su IBAN ________________________. Revoco eventuali autorizzazioni di addebito diretto/RID/SEPA dalla medesima data.

Allego copia della comunicazione di modifica ricevuta.

Luogo e data: ________________________
Firma: ________________________

Fac Simile recesso contratto generico Word

Il fac simile recesso contratto generico Word può essere scaricato e modificato.

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