Un esposto per animali che disturbano si inserisce in questo contesto come uno strumento specifico rivolto alla segnalazione di situazioni in cui la presenza o il comportamento di animali (solitamente domestici, ma non esclusivamente) causa disturbo o disagio significativo nelle vicinanze. Questi disagi possono includere, ad esempio, rumori eccessivi (come abbai continui), comportamenti aggressivi, oppure mancata vigilanza che si traduce in situazioni di pericolo o fastidio per i vicini o la comunità.
Chi presenta un esposto per animali che disturbano è spesso un vicino o un cittadino che si trova a subire direttamente il disagio causato dalle azioni o dalla presenza dell’animale. L’obiettivo di tale esposto è richiedere l’intervento delle autorità (comunali, sanitarie o di pubblica sicurezza) al fine di porre rimedio alla situazione. L’autorità ricevente valuterà la segnalazione e deciderà le azioni appropriate da intraprendere, che potrebbero includere la visita di un agente per verificare la situazione, contatti con il proprietario dell’animale per richiedere una soluzione, fino all’applicazione di sanzioni nel caso di violazioni delle norme comunali o nazionali in materia di tutela del benessere animale e del diritto alla quiete pubblica.
Come scrivere un esposto per animali che disturbano
Un esposto per animali che disturbano è una segnalazione formale con cui chiedi al Comune e alla Polizia Locale di verificare comportamenti o situazioni riconducibili alla detenzione o alla presenza di animali che incidono sulla quiete, sull’igiene o sulla sicurezza. Non è una denuncia penale: serve ad attivare i poteri amministrativi di vigilanza e, se del caso, di ordinanza, in modo che l’ente accerti i fatti, richiami i responsabili e imponga le misure idonee a riportare la situazione entro i limiti di legge. Nel testo è utile chiarire subito se si tratta di animali di proprietà identificabile, per esempio un cane che abbaia in modo persistente, galli o altri animali da cortile in zona residenziale, colonie non gestite in aree condominiali, oppure di animali senza proprietario o fauna selvatica, perché i canali e gli strumenti cambiano: per i primi prevalgono i regolamenti comunali di polizia urbana e d’igiene oltre alle regole civilistiche sulla normale tollerabilità; per i secondi entrano in gioco i servizi veterinari dell’ASL e, ove si tratti di specie selvatiche, la disciplina faunistica con competenze regionali.
Il criterio giuridico di fondo, quando il disturbo è sonoro o olfattivo, è quello della normale tollerabilità delle immissioni: rumori, odori e altre propagazioni sono leciti solo finché non superano, in concreto, ciò che può ragionevolmente sopportarsi in base ai luoghi, agli orari e alla durata. Questo parametro orienta sia gli accertamenti tecnici dell’amministrazione sia, se necessario, le eventuali azioni civili tra privati; per i rumori ripetitivi o notturni l’ente può richiedere rilievi fonometrici secondo le regole tecniche vigenti e verificare, oltre al contesto condominiale o di vicinato, l’osservanza di eventuali prescrizioni locali su orari e modalità di custodia. Quando il disturbo deriva da cani condotti senza guinzaglio o gestiti in modo imprudente in luogo pubblico, rilevano anche gli obblighi generali di conduzione in sicurezza e di adozione di cautele idonee, con possibili sanzioni amministrative e richiami specifici del Comune.
Se dagli animali derivano rischi igienico-sanitari — deiezioni non rimosse, cattivi odori persistenti, presenza di parassiti — la segnalazione può coinvolgere il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, che opera insieme alla Polizia Locale per prescrivere interventi di pulizia e sanificazione o per diffidare i responsabili alla corretta gestione. Quando sono coinvolti cani randagi o gatti non riconducibili a un proprietario, la legge nazionale affida a Comuni e servizi veterinari compiti di cattura, profilassi, identificazione e ricollocamento: in questi casi l’esposto chiede l’attivazione del servizio competente e il trasferimento al canile sanitario o alle strutture dedicate per gli accertamenti. Nell’ambito condominiale l’esposto amministrativo può affiancarsi agli strumenti interni di gestione: l’amministratore è tenuto a far rispettare il regolamento e può richiamare o sanzionare chi detiene animali in modo incompatibile con il decoro e la quiete comune, convocare le parti e proporre all’assemblea misure organizzative. Per questo è opportuno inviare la segnalazione anche all’amministratore, senza rinunciare al canale comunale quando il disturbo trascende il piano privato.
Perché l’esposto sia efficace deve essere concreto e circostanziato. Conviene indicare le generalità e i recapiti, localizzare con precisione i luoghi, descrivere che cosa accade, da quando e in quali fasce orarie, specificare se sono coinvolti minori o persone fragili e quali effetti si producono su sonno, salute e fruibilità degli spazi, allegare fotografie, brevi video e, se ci sono, indicazioni di testimoni o precedenti richiami bonari. È utile chiedere espressamente un sopralluogo nelle ore critiche e un riscontro scritto sugli esiti, domandando, quando occorra, l’adozione di provvedimenti come diffide al proprietario, prescrizioni tecniche sulla custodia, sanzioni amministrative o ordinanze urgenti di messa in sicurezza. L’invio via PEC al protocollo del Comune e al Comando di Polizia Locale garantisce tracciabilità; dopo la protocollazione puoi seguire l’iter esercitando il diritto di accesso agli atti per ottenere copia dei verbali, delle eventuali misurazioni e delle determinazioni assunte, nel rispetto della riservatezza dei terzi.
Se dal comportamento degli animali derivano danni a persone o cose, resta ferma la responsabilità civile del proprietario o di chi ha la custodia, salvo prova del caso fortuito; se le condotte assumono rilievo penale o integrano violazioni specifiche, l’amministrazione trasmetterà gli atti all’autorità competente, ma l’obiettivo primario dell’esposto resta far cessare il pregiudizio con gli strumenti amministrativi disponibili. In sintesi, una segnalazione ben impostata, che distingue tra animali di proprietà, randagi o fauna selvatica, ancora i fatti alla nozione di normale tollerabilità e ai regolamenti locali, chiede controlli nelle fasce critiche e pretende un riscontro motivato, è lo strumento più rapido per riportare la convivenza entro i limiti di legge.
Esempi di esposto per animali che disturbano
Di seguito è possibile trovare gli esempi di esposto per animali che disturbano.
Esposto per abbaiare prolungato da unità immobiliare confinante
Oggetto: Esposto per rumori da cane e disturbo alla quiete in ________________________
Il/La sottoscritto/a ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________ residente in Via/Piazza ________________________ n. ______ Interno ______ CAP ________________________ Città ________________________ codice fiscale ________________________ telefono ________________________ e-mail/PEC ________________________ espone quanto segue.
Dall’unità immobiliare sita in ________________________ occupata da ________________________ provengono rumori riconducibili al cane ivi detenuto, consistenti in abbaiare prolungato/ululati/vibrazioni da unità esterna, percepibili nelle fasce orarie ________________________ con maggiore intensità in data ________________________ alle ore ________________________. Il disturbo supera la normale tollerabilità e incide sul riposo e sulla vivibilità dell’abitazione. Sono stati effettuati richiami bonari in data ________________________ tramite ________________________ senza esito.
Si chiede un sopralluogo nelle fasce orarie indicate, la verifica del rispetto delle regole vigenti e l’adozione delle misure idonee a ridurre o cessare le immissioni rumorose, con comunicazione scritta degli esiti al recapito indicato.
Eventuali testimoni ________________________
Eventuali allegati (foto/video/diario episodi) ________________________
Luogo e data ________________________
Firma ________________________
Esposto per animali da cortile rumorosi e odori molesti in zona residenziale
Oggetto: Esposto per disturbo da animali da cortile (gallo/galline/altro) in ________________________
Il/La sottoscritto/a ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________ residente in Via/Piazza ________________________ n. ______ CAP ________________________ Città ________________________ codice fiscale ________________________ telefono ________________________ e-mail/PEC ________________________ espone quanto segue.
Presso il fondo sito in ________________________ di proprietà/condotto da ________________________ sono detenuti animali da cortile che producono richiami sonori ripetuti (canto del gallo/versi) fin dalle ore ________________________ e odori persistenti per mancata pulizia delle aree di stabulazione. Le criticità si verificano dal ________________________ con ultimi episodi in data ________________________ alle ore ________________________ e arrecano pregiudizio al riposo e alla salubrità dell’area.
Si chiede un sopralluogo, la verifica del rispetto dei regolamenti locali, la prescrizione degli interventi necessari e l’adozione dei provvedimenti di competenza, con riscontro scritto degli esiti.
Segnalazioni pregresse/protocollo ________________________
Eventuali allegati (foto/video/planimetria) ________________________
Luogo e data ________________________
Firma ________________________
Esposto per volatili in voliera/balcone con richiami acuti e continui
Oggetto: Esposto per disturbo da volatili (pappagalli/uccelli) detenuti su balcone/voliera in ________________________
Il/La sottoscritto/a ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________ residente in Via/Piazza ________________________ n. ______ Interno ______ CAP ________________________ Città ________________________ codice fiscale ________________________ telefono ________________________ e-mail/PEC ________________________ espone quanto segue.
Nell’immobile sito in ________________________ occupato da ________________________ sono detenuti volatili su balcone/voliera esterna che emettono richiami acuti e prolungati nelle fasce orarie ________________________, con picchi in data ________________________ alle ore ________________________. Il disturbo è costante nei periodi ________________________ e determina difficoltà di riposo e studio.
Si chiede un sopralluogo nelle fasce indicate, la verifica del rispetto della normativa applicabile e l’adozione di misure idonee alla mitigazione del rumore e alla corretta gestione, con comunicazione scritta degli esiti.
Eventuali richiami bonari del ________________________ ________________________
Eventuali allegati (video/audio/foto) ________________________
Luogo e data ________________________
Firma ________________________
Esposto per gatti/colonia felina non gestita con rumori notturni e degrado
Oggetto: Esposto per disturbo e criticità igieniche da gatti/colonia felina in ________________________
Il/La sottoscritto/a ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________ residente in Via/Piazza ________________________ n. ______ CAP ________________________ Città ________________________ codice fiscale ________________________ telefono ________________________ e-mail/PEC ________________________ espone quanto segue.
Nell’area di ________________________ si riscontra la presenza stabile di gatti/colonia felina non gestita con miagolii, liti notturne e accumulo di deiezioni/odori in prossimità di ingressi/aree comuni. Le criticità si manifestano dalle ore ________________________ alle ore ________________________ e sono documentate fin dalla data ________________________ con ultimi episodi in data ________________________ alle ore ________________________.
Si chiede la presa in carico della situazione con sopralluogo, attivazione delle procedure di gestione/sterilizzazione ove previste, prescrizioni igieniche per la corretta alimentazione e pulizia dei luoghi e adozione dei provvedimenti di competenza, con comunicazione scritta degli esiti.
Eventuali referenti/condomini coinvolti ________________________
Eventuali allegati (foto/video/coordinate) ________________________
Luogo e data ________________________
Firma ________________________
Fac Simile esposto per animali che disturbano Word
Di seguito viene proposto un fac simile esposto per animali che disturbano Word.

