L’esposto al comune per rumori molesti è uno strumento legale attraverso il quale un cittadino può segnalare alle autorità locali la presenza di rumori che disturbano la quiete pubblica o la tranquillità personale e richiedere un intervento per risolvere la situazione. Questa procedura consente all’individuo di esporre dettagliatamente in forma scritta la natura e le circostanze dei rumori molesti, fornendo eventualmente prove o testimonianze che supportino la segnalazione.
La finalità dell’esposto è quella di attirare l’attenzione dell’autorità pubblica sulla problematica segnalata, per fare in modo che questa possa valutare la situazione e decidere sulle azioni appropriate da intraprendere. Le possibili risposte dell’autorità possono variare dall’effettuazione di controlli in situ, all’applicazione di sanzioni nei confronti dei responsabili dei rumori, fino all’adozione di misure preventive per evitare ulteriori disturbi. Inviare un esposto per rumori molesti al comune diventa pertanto un’opzione per i cittadini che cercano una soluzione legale e formale per far fronte a situazioni di disturbo alla quiete pubblica o al proprio benessere, affidandosi alle competenze e all’autorità dell’amministrazione comunale per la gestione del problema.
Come scrivere un esposto al comune per rumori molesti
Un esposto al Comune per rumori molesti è una segnalazione formale con cui si chiede all’amministrazione di accertare e far cessare un’infrazione alle regole sull’inquinamento acustico, tutelando la quiete pubblica e la salute. La cornice normativa nazionale è la legge quadro n. 447/1995, che definisce cosa si intende per inquinamento acustico e affida ai Comuni compiti di classificazione acustica del territorio, controllo e risanamento; in pratica è l’ente a cui rivolgersi quando il rumore proviene da sorgenti fisse o attività sul territorio comunale. Nella stessa filiera rientrano le verifiche tecniche e le misurazioni fonometriche, svolte dal Comune anche avvalendosi di ARPA o di tecnici competenti in acustica riconosciuti ai sensi del d.lgs. 42/2017.
Oltre alla legge quadro, i limiti da rispettare derivano dal D.P.C.M. 14 novembre 1997, che fissa valori assoluti per zone del territorio e introduce il “criterio differenziale”, cioè la differenza massima consentita tra il rumore con la sorgente in funzione e quello di fondo all’interno degli ambienti abitativi. Il decreto stabilisce, come regola generale, che lo scarto non superi 5 dB di giorno e 3 dB di notte, assumendo come periodo notturno le 22.00–06.00; la verifica avviene con misure tecniche e tiene conto della classificazione acustica comunale. Questi riferimenti sono quelli che il Comune utilizzerà quando le vostre lamentele riguardano un locale, un impianto, un’attività o una sorgente stabile che eccede i limiti.
L’esposto serve a far aprire un’istruttoria amministrativa: descrivete chi siete, dove si verifica il disturbo, da quali sorgenti proviene, in quali giorni e orari è percepibile, perché è pericoloso o intollerabile e quali effetti ha sul riposo o sulle attività quotidiane, chiedendo esplicitamente un sopralluogo, le misurazioni fonometriche e un provvedimento di messa a norma o di inibizione dell’attività se i limiti risultano superati. È opportuno inviarlo via PEC all’ufficio ambiente o al protocollo del Comune, oppure presentarlo all’URP, allegando, se disponibili, video e registrazioni a supporto (che non sostituiscono le misurazioni ufficiali), diari delle ricorrenze, eventuali referti o dichiarazioni di vicini. Con l’istanza potete domandare l’indicazione del responsabile del procedimento e il numero di protocollo, così da seguire gli sviluppi.
Dopo il deposito, l’amministrazione ha l’obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso; se non è previsto un termine specifico nel regolamento comunale, vale il termine generale di trenta giorni della legge 241/1990, decorrenti dal ricevimento dell’istanza. Se desiderate verificare che cosa sia stato fatto (sopralluogo, rilievi fonometrici, preavvisi di sanzione, ordinanze), potete esercitare l’accesso agli atti ai sensi degli articoli 22 e seguenti della stessa legge, dimostrando un interesse diretto, concreto e attuale, oppure utilizzare l’accesso civico generalizzato ex d.lgs. 33/2013 quando i limiti di legge lo consentono.
Quando il superamento dei limiti viene accertato, il Comune può irrogare sanzioni amministrative e imporre prescrizioni o limitazioni, fino alla sospensione dell’attività, e in situazioni che lo richiedano può intervenire anche con ordinanze del Sindaco specificamente previste dalla legge quadro per contenere o abbattere le emissioni sonore. Questi strumenti, diversi dalle ordinanze “contingibili e urgenti” del Testo unico enti locali, sono considerati rimedi ordinari in materia di rumore e vengono attivati proprio a valle di esposti e accertamenti tecnici.
Il profilo penale può emergere quando i rumori o gli schiamazzi sono idonei a disturbare un numero indeterminato di persone, fattispecie prevista dall’articolo 659 del codice penale: in simili casi, specie se il disturbo è immediato e in atto (ad esempio schiamazzi notturni in strada), è corretto contattare la Polizia Locale o le forze dell’ordine, che possono attivare i poteri di polizia giudiziaria e contestare l’illecito. L’esposto al Comune resta utile per la gestione amministrativa e per gli interventi strutturali, ma non sostituisce la segnalazione urgente quando occorre far cessare subito il disturbo.
Se i rumori provengono da privati in ambito condominiale, oltre alla via amministrativa restano sempre percorribili le tutele civili per “immissioni intollerabili” previste dall’articolo 844 del codice civile, che il giudice valuta in concreto alla luce della normale tollerabilità e del contesto dei luoghi; anche in questo caso, i rilievi fonometrici e la documentazione raccolta con l’esposto possono essere utili in sede giudiziaria.
Esempi di esposto al comune per rumori molesti
Di seguito è possibile trovare gli esempi di esposto al comune per rumori molesti.
Esposto per rumori molesti notturni in area residenziale
Oggetto: Esposto per rumori molesti notturni
Il/La sottoscritto/a ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________
residente in Via/Piazza ________________________ n. ______ CAP ________________________ Città ________________________
codice fiscale ________________________ telefono ________________________ e-mail/PEC ________________________
espone quanto segue:
A partire da ________________________ e con frequenza ________________________ nella fascia oraria ________________________
presso/nei pressi dell’indirizzo ________________________ si verificano rumori molesti consistenti in ________________________
provenienti da ________________________. Tali emissioni sonore superano la normale tollerabilità e arrecano disturbo al riposo e alla quiete pubblica.
Eventuali tentativi di soluzione bonaria effettuati in data ________________________ tramite ________________________ sono risultati infruttuosi.
Si chiede pertanto:
– l’intervento degli organi competenti per gli opportuni accertamenti e controlli;
– l’adozione dei provvedimenti necessari a far cessare le immissioni rumorose, ai sensi delle normative vigenti.
Orari/giorni in cui il disturbo è maggiormente percepibile: ________________________
Eventuali testimoni: ________________________
Eventuali registrazioni/fotografie allegate: ________________________
Chiede altresì di essere informato/a sugli esiti del presente esposto al recapito sopra indicato.
Luogo e data ________________________
Firma ________________________
Esposto relativo a attività commerciale rumorosa (bar/locale)
Oggetto: Esposto per emissioni rumorose da attività commerciale
Il/La sottoscritto/a ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________
residente in Via/Piazza ________________________ n. ______ CAP ________________________ Città ________________________
codice fiscale ________________________ telefono ________________________ e-mail/PEC ________________________
espone quanto segue:
Presso l’attività denominata ________________________ con sede in ________________________ (partita IVA se nota ________________________)
si verificano in modo ________________________ (es. quotidiano/nel fine settimana) emissioni sonore e schiamazzi nella fascia oraria ________________________,
consistenti in ________________________ (es. musica ad alto volume, utilizzo di impianti di diffusione sonora all’esterno, schiamazzi dei clienti),
che superano la normale tollerabilità e arrecano disturbo alla quiete e al riposo dei residenti.
Sono stati effettuati richiami verbali in data ________________________ al/alla responsabile ________________________ senza esito.
Si chiede pertanto:
– verifica del rispetto degli orari, dei limiti acustici e delle prescrizioni autorizzative;
– qualora necessario, l’adozione di provvedimenti (es. diffida/ordinanza) per la riduzione/cessazione del disturbo.
Giorni e orari più critici: ________________________
Punti specifici da controllare (es. dehors, impianto audio, carico/scarico): ________________________
Allegati (foto/video/testimonianze): ________________________
Luogo e data ________________________
Firma ________________________
Esposto per rumori molesti provenienti da cantiere
Oggetto: Esposto per emissioni sonore da cantiere oltre i limiti/orari consentiti
Il/La sottoscritto/a ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________
residente in Via/Piazza ________________________ n. ______ CAP ________________________ Città ________________________
codice fiscale ________________________ telefono ________________________ e-mail/PEC ________________________
espone quanto segue:
Nel cantiere sito in ________________________ presuntivamente gestito dall’impresa ________________________ (se nota),
si riscontrano lavorazioni rumorose (es. martelli demolitori, taglio materiali, movimentazione mezzi) nella fascia oraria ________________________
e nei giorni ________________________ che eccedono gli orari consentiti dal regolamento comunale/ordinanza n. ________________________ (se nota),
provocando grave disturbo alla popolazione residente.
Sono stati segnalati i fatti in data ________________________ al referente di cantiere ________________________ senza riscontro.
Si chiede pertanto:
– un pronto sopralluogo e la verifica del rispetto di orari e limiti acustici;
– l’adozione dei provvedimenti necessari (es. prescrizioni operative, sanzioni, sospensione lavorazioni rumorose nelle fasce vietate).
Punti/momenti in cui il disturbo è più intenso: ________________________
Eventuali allegati (foto/video/registrazioni, copia segnalazioni pregresse): ________________________
Luogo e data ________________________
Firma ________________________
Esposto per schiamazzi e musica ad alto volume in condominio
Oggetto: Esposto per rumori molesti in ambito condominiale
Il/La sottoscritto/a ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________
residente in Via/Piazza ________________________ n. ______ Interno ______ CAP ________________________ Città ________________________
codice fiscale ________________________ telefono ________________________ e-mail/PEC ________________________
espone quanto segue:
Dall’unità immobiliare sita in ________________________ occupata da ________________________ si originano
schiamazzi, musica ad alto volume e altre fonti di disturbo nella fascia oraria ________________________ nei giorni ________________________,
persistenti nonostante ripetuti richiami bonari effettuati in data ________________________ e comunicazioni all’amministratore in data ________________________.
Tali condotte superano la normale tollerabilità, arrecano pregiudizio al riposo e violano il regolamento condominiale (art. ________________________ se noto).
Si chiede pertanto:
– l’intervento degli organi competenti per gli accertamenti del caso;
– la diffusione di idoneo richiamo/avviso e l’adozione di eventuali provvedimenti per far cessare i rumori molesti.
Eventuali testimoni (vicini, portiere): ________________________
Allegati (registrazioni, foto, copia dei reclami all’amministratore): ________________________
Luogo e data ________________________
Firma ________________________
Fac simile esposto al comune per rumori molesti Word
Di seguito è possibile trovare un fac simile esposto al comune per rumori molesti Word.

