Esempio Scrittura Privata Vendita Chiosco

Esempio Scrittura Privata Vendita Chiosco E Fac Simile

La scrittura privata vendita chiosco fa riferimento a un documento contrattuale attraverso il quale una parte, detta venditore, trasferisce la proprietà di un chiosco, che può essere sia una struttura fisica di piccole dimensioni adibita alla vendita di beni e servizi, sia un’attività commerciale in essa operante, ad un’altra parte, l’acquirente. Tale tipo di scrittura è definita “privata” perché viene redatta e firmata dalle parti interessate senza la necessità di una formalizzazione pubblica da parte di un notaio, pur mantenendo valore legale e forza esecutiva, a condizione che rispetti certi requisiti previsti dalla legge. Questo documento deve dettagliare con precisione gli elementi chiave della transazione, quali l’identificazione esatta delle parti, la descrizione dettagliata dell’oggetto di vendita (in questo caso, il chiosco e/o l’attività commerciale ivi operante), il prezzo concordato per la vendita e le modalità di pagamento, oltre a qualsiasi altro accordo rilevante per le parti.

Come compilare una scrittura privata vendita chiosco

Una scrittura privata per la vendita di un chiosco è davvero utile solo se mette in fila, senza ambiguità, che cosa si trasferisce, a quali condizioni economiche e come si collega il titolo privatistico agli atti amministrativi che consentono di continuare l’attività. La prima distinzione pratica è tra il chiosco come insieme di beni mobili e l’eventuale azienda che li organizza. Se stai vendendo solo la struttura prefabbricata, gli arredi, le attrezzature e gli impianti, basta un contratto scritto firmato dalle parti che identifichi con precisione i beni e ne regoli prezzo, pagamento, consegna e passaggio dei rischi; se, invece, stai cedendo il complesso organizzato con avviamento, autorizzazioni commerciali e rapporti in corso, si tratta di una cessione d’azienda e la scrittura deve rispettare la forma scritta richiesta dall’articolo 2556 del codice civile, con gli adempimenti pubblicitari al Registro delle imprese che rendono opponibile ai terzi il subentro. In questo secondo caso la forma scritta non è un orpello ma il presupposto per il deposito e la spendibilità del trasferimento nei confronti di terzi e amministrazioni.

Il nodo amministrativo, quando il chiosco opera su suolo pubblico, è che il contratto tra privati non trasferisce da solo la titolarità del posteggio o dell’occupazione: la regola, nei regolamenti comunali sul commercio su aree pubbliche e sull’occupazione del suolo, è che il subingresso o la voltura richiedano un titolo del Comune, spesso attivato con SCIA o con specifica istanza allo sportello SUAP, nel rispetto del regolamento locale sul commercio su aree pubbliche. Senza questo passaggio amministrativo l’acquirente ha un contratto perfetto dal punto di vista civilistico, ma non può legittimamente occupare l’area né esercitare sul posto; per questo nella scrittura privata conviene pattuire espressamente chi presenta la pratica, entro quando e con quali effetti sospensivi o risolutivi se il Comune nega la voltura. Il canone dovuto per l’occupazione (oggi “canone patrimoniale” che ha sostituito TOSAP/COSAP) continua a maturare secondo le regole comunali e non si estingue con la sola cessione: nel contratto va chiarito chi paga cosa fino alla data di subentro e come si gestiscono eventuali arretrati.

Se il chiosco insiste su area demaniale marittima o su altra area in concessione demaniale, la cautela dev’essere doppia, perché la concessione non è liberamente cedibile e il subingresso nell’intestazione necessita dell’autorizzazione dell’autorità concedente ai sensi del Codice della navigazione. In assenza di quell’autorizzazione, il privato può aver firmato la migliore scrittura possibile, ma il diritto a mantenere opere e impianti sul demanio non si sposta; la clausola contrattuale corretta è quella che condiziona l’efficacia del trasferimento all’ottenimento del provvedimento di subingresso, con obblighi di cooperazione e di ripresentazione della domanda se l’ente richiede integrazioni. Questo allineamento tra titolo privatistico e titolo pubblicistico evita di scoprire, dopo la firma, che l’acquirente non può restare legittimamente sull’area.

Tutto ciò non impedisce di fare una scrittura privata snella e “pronta sportello”, ma impone di raccontare bene il chiosco e i suoi titoli. Nella parte descrittiva conviene riportare l’ubicazione, la natura della struttura (prefabbricato amovibile, struttura ancorata, chiosco su plateatico), le dimensioni e gli allacci, oltre all’elenco delle attrezzature rilevanti; se l’attività prosegue sul suolo pubblico, il contratto richiama gli estremi dell’autorizzazione o della concessione e prevede il subingresso presso il Comune o l’autorità concedente, con un calendario per la presentazione della SCIA o dell’istanza e con la ripartizione dei canoni maturandi fino al perfezionamento del subentro. Sul piano fiscale-amministrativo è utile ricordare che dal 2021 il prelievo per l’occupazione dello spazio pubblico è confluito nel canone unico patrimoniale e che le modalità di calcolo e pagamento sono disciplinate da regolamenti comunali, cui le parti devono attenersi anche nel passaggio di mano; inserire in scrittura il richiamo al regolamento locale e alla presa d’atto degli oneri pendenti riduce i rischi.

Se il chiosco non sta su area pubblica ma su terreno privato, il profilo cambia ancora: la vendita della sola struttura e delle attrezzature resta nell’alveo del bene mobile e si chiude con la scrittura privata; se, però, la struttura è divenuta parte integrante dell’immobile per accessione e non è più amovibile senza trasformazioni edilizie, allora la circolazione segue le regole degli immobili e la forma notarile, con la conseguente trascrizione, diventa il canale corretto. Nei casi di confine, la via prudente è qualificare in contratto l’operazione come cessione di beni mobili con obbligo dell’acquirente di ottenere e rispettare i titoli edilizi e commerciali necessari per l’installazione altrove, aggiungendo eventuali condizioni sospensive legate ai permessi.

Quanto alle garanzie, se vendi a un privato restano le tutele codicistiche per vizi che rendano i beni inidonei all’uso o ne diminuiscano il valore; la formula “visto e piaciuto” può valere per i difetti riconoscibili ma non per quelli taciuti in mala fede. Se la cessione è tra operatori economici o riguarda l’intera azienda, il testo può modulare responsabilità e manleve su impianti, imposte locali e contenziosi, fermo restando che l’efficacia del subentro in concessioni o autorizzazioni non discende dalla volontà privata ma dall’assenso dell’ente. Per dare forza probatoria alla data, oltre alla registrazione quando dovuta, la prassi è allegare copia dei titoli amministrativi, la ricevuta della pratica SUAP di subingresso o l’istanza di voltura, così che il contratto “parli la stessa lingua” dello sportello pubblico cui verrà presentato. Se imposti la scrittura in questo modo, il passaggio di proprietà del chiosco è chiaro tra le parti e, soprattutto, è realmente spendibile davanti all’amministrazione, perché collega il negozio giuridico privato agli adempimenti su posteggio, suolo e canoni che consentono di continuare ad alzare la serranda.

Esempi di scrittura privata vendita chiosco

Di seguito è possibile trovare gli esempi di scrittura privata vendita chiosco.

Modello base per vendita struttura chiosco su area privata

Scrittura privata di compravendita di chiosco.
In data ________________________ il/la sottoscritto/a ________________________, nato/a a ________________________ il ________________________, C.F./P.IVA ________________________, residente/sede in ________________________, documento n. ________________________ rilasciato da ________________________, di seguito “Venditore”, vende al/alla Sig./Società ________________________, nato/a a ________________________ il ________________________, C.F./P.IVA ________________________, residente/sede in ________________________, documento n. ________________________ rilasciato da ________________________, di seguito “Acquirente”, la struttura chiosco ubicata in ________________________, composta da corpo prefabbricato/materiali ________________________, dimensioni esterne ________________________ x ________________________ m, impianti interni ________________________, arredi e attrezzature come di seguito descritto ________________________, stato d’uso dichiarato ________________________.

Il prezzo è pattuito in euro ________________________ (in lettere ________________________) e sarà corrisposto con ________________________. Il Venditore rilascia quietanza delle somme incassate alle scadenze convenute.

La consegna avverrà il ________________________ presso ________________________. Dal momento della consegna passano all’Acquirente custodia e rischi. Lo smontaggio, l’imballaggio, il trasporto e l’eventuale ripristino dei luoghi sono a carico di ________________________, con completamento entro il ________________________.

Il Venditore dichiara la piena e libera proprietà dei beni, la lecita provenienza e l’assenza di diritti o rivendiche di terzi. L’Acquirente dichiara di aver visionato i beni e di accettarli nello stato d’uso, ferme le garanzie di legge per vizi non riconoscibili e non dolosamente taciuti. Le parti danno atto che la presente compravendita ha ad oggetto soli beni mobili e non trasferisce diritti su aree, autorizzazioni o concessioni.

Foro competente ________________________.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Allegati: elenco descrittivo e fotografico dei beni, eventuali manuali e certificazioni ________________________.

Firma del Venditore ________________________
Firma dell’Acquirente ________________________

Modello con subingresso per chiosco su suolo pubblico

Scrittura privata di compravendita di chiosco con subentro nell’attività.
Il/La sottoscritto/a ________________________, C.F./P.IVA ________________________, residente/sede in ________________________, documento n. ________________________, “Venditore”, cede a ________________________, C.F./P.IVA ________________________, residente/sede in ________________________, documento n. ________________________, “Acquirente”, il chiosco sito in ________________________, con struttura, impianti, arredi, attrezzature e avviamento commerciale identificati come segue ________________________, unitamente al complesso organizzato dell’attività esercitata nel sito.

Il prezzo è convenuto in euro ________________________ (in lettere ________________________), da pagarsi con ________________________. L’efficacia del trasferimento dell’attività e l’immissione nel possesso giuridico del posteggio sono espressamente condizionate al rilascio della voltura o al subingresso da parte del Comune o dello sportello SUAP competente. Le parti si impegnano a presentare la SCIA/istanza in data ________________________ e a cooperare sino al perfezionamento del procedimento.

Fino al provvedimento di subingresso la gestione provvisoria sarà regolata come segue ________________________. Canoni per occupazione suolo e oneri locali maturandi dal ________________________ al ________________________ saranno a carico di ________________________; eventuali arretrati o sanzioni riferiti a periodi antecedenti resteranno a carico di ________________________. In caso di diniego definitivo del subingresso entro il ________________________, il contratto si intenderà risolto di diritto con restituzione delle somme incassate al netto di ________________________ e senza ulteriori pretese salvo il risarcimento del danno documentato.

Il Venditore garantisce la piena disponibilità dell’azienda e dei beni ceduti, la lecita provenienza e l’assenza di vincoli o pendenze non dichiarate. L’Acquirente dichiara di aver visionato beni e documentazione e di accettare lo stato d’uso, ferme le garanzie di legge per vizi non riconoscibili e non dolosamente taciuti.

Foro competente ________________________.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Allegati: inventario beni, copia titolo abilitativo comunale, ricevuta presentazione SCIA/istanza di subingresso, attestazioni canone ________________________.

Firma del Venditore ________________________
Firma dell’Acquirente ________________________

Modello con concessione demaniale e condizione sospensiva

Scrittura privata di compravendita di chiosco su area in concessione.
Tra ________________________, C.F./P.IVA ________________________, residente/sede in ________________________, documento n. ________________________, “Venditore”, e ________________________, C.F./P.IVA ________________________, residente/sede in ________________________, documento n. ________________________, “Acquirente”, si conviene la cessione della struttura chiosco ubicata in ________________________ su area oggetto di concessione rilasciata da ________________________ con provvedimento n. ________________________ del ________________________, inclusi impianti, arredi e attrezzature come descritti in ________________________.

Il prezzo è pari a euro ________________________ (in lettere ________________________), corrisposto con ________________________. Le parti convengono che il trasferimento avrà piena efficacia solo a seguito dell’autorizzazione al subingresso nella concessione da parte dell’autorità concedente. L’Acquirente presenterà domanda di subingresso entro il ________________________ con cooperazione del Venditore; in difetto di autorizzazione entro il ________________________ o in caso di diniego, il contratto si intenderà risolto di diritto con restituzione delle somme secondo la seguente disciplina ________________________.

Sino al perfezionamento del subingresso i canoni concessori e gli oneri accessori saranno corrisposti da ________________________ e ripartiti secondo il seguente criterio ________________________. La consegna materiale dei beni avverrà il ________________________ presso ________________________, fermo restando che l’utilizzo sul sito resta subordinato al subingresso.

Il Venditore dichiara piena proprietà e disponibilità dei beni e l’assenza di vincoli o contenziosi non dichiarati; l’Acquirente dichiara di aver visionato i beni e di accettarne lo stato d’uso, ferme le garanzie di legge per vizi non riconoscibili e non dolosamente taciuti.

Foro competente ________________________.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Allegati: inventario beni, copia concessione, ricevuta istanza di subingresso, attestazioni canoni ________________________.

Firma del Venditore ________________________
Firma dell’Acquirente ________________________

Modello con pagamento dilazionato e riserva di proprietà

Scrittura privata di compravendita di chiosco con pagamento rateale.
Il/La sottoscritto/a ________________________, C.F./P.IVA ________________________, residente/sede in ________________________, documento n. ________________________, “Venditore”, vende al/alla ________________________, C.F./P.IVA ________________________, residente/sede in ________________________, documento n. ________________________, “Acquirente”, la struttura chiosco sita in ________________________, con impianti, arredi e attrezzature come descritti in ________________________, stato d’uso ________________________.

Il prezzo complessivo è di euro ________________________ (in lettere ________________________), di cui euro ________________________ versati alla firma a titolo di caparra/acconto; il residuo pari a euro ________________________ sarà corrisposto in n. ________________________ rate da euro ________________________ ciascuna con scadenza ________________________, mediante ________________________. Eventuali interessi di dilazione nella misura annua del ________________________% con decorrenza ________________________.

Fino al saldo integrale la proprietà dei beni resta in capo al Venditore; dalla consegna fissata per il ________________________ presso ________________________ l’Acquirente assume detenzione qualificata, custodia e rischi, con obbligo di non alienare o costituire vincoli e di mantenere i beni in buono stato, stipulando, se richiesto, copertura assicurativa per somma assicurata euro ________________________. In caso di mancato pagamento di n. ________________________ rate anche non consecutive, ovvero di ritardo superiore a ________________________ giorni, il Venditore potrà dichiarare risolto il contratto ai sensi di clausola risolutiva espressa, rientrare nella disponibilità dei beni e trattenere a titolo di penale/indennità fino a euro ________________________, salvo maggior danno.

Qualora l’attività prosegua su suolo pubblico o in area concessa, l’efficacia del trasferimento ai fini dell’esercizio resta condizionata alla voltura o al subingresso presso l’ente competente; le parti si impegnano a presentare l’istanza entro il ________________________ e a ripartire canoni e oneri come segue ________________________.

Foro competente ________________________.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Allegati: piano pagamenti, inventario beni, eventuale documentazione amministrativa ________________________.

Firma del Venditore ________________________
Firma dell’Acquirente ________________________

Fac simile scrittura privata vendita chiosco Word

Di seguito è possibile trovare un fac simile scrittura privata vendita chiosco Word.

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