Esempio Quietanza Di Pagamento Cambiale Protestata

Esempio Quietanza Di Pagamento Cambiale Protestata E Fac Simile

La quietanza di pagamento relativa a una cambiale protestata è la dichiarazione con cui il creditore (prenditore o attuale portatore del titolo) attesta di aver ricevuto integralmente quanto dovuto in forza della cambiale già colpita da protesto, comprese le spese di levata, gli interessi e gli eventuali oneri accessori. Non è una semplice ricevuta: ha un ruolo giuridico centrale perché costituisce la prova dell’adempimento post-protesto e il presupposto documentale per ottenere la cancellazione del protesto dal Registro Informatico dei Protesti tenuto dalla Camera di Commercio oppure, decorso un certo tempo, la riabilitazione presso il Tribunale. La quietanza serve a chiudere il rapporto cambiario sul piano sostanziale; la visibilità pubblica del protesto, però, non si estingue automaticamente con il pagamento e richiede uno specifico procedimento amministrativo o giudiziario che fa leva proprio sulla quietanza.

Come compilare una quietanza di pagamento cambiale protestata

Sul piano formale, la forma più efficace è la quietanza “sul titolo”: il creditore appone sulla cambiale originale un’annotazione che indichi l’avvenuto pagamento, la data, l’importo in cifre e in lettere, la causale che richiama il protesto e la propria sottoscrizione leggibile. È prudente riportare che la somma comprende capitale, interessi e spese di protesto, così da evitare residui. In alternativa o in aggiunta si può rilasciare una quietanza separata, su carta, che identifichi con precisione il titolo (numero e data di emissione, scadenza, importo, traente e trattario se si tratta di tratta accettata), gli estremi dell’atto di protesto (data e pubblico ufficiale levatore) e il pagamento ricevuto. Poiché la quietanza sarà utilizzata davanti alla Camera di Commercio o al Tribunale, nella prassi è spesso richiesta o comunque consigliabile l’autenticazione della firma del creditore, così da rafforzarne l’efficacia probatoria e ridurre eccezioni sulla provenienza della dichiarazione, soprattutto quando non sia possibile esibire il titolo quietanzato in originale.

Il pagamento successivo al protesto deve essere integrale. Ai fini della cancellazione o della riabilitazione non basta corrispondere il solo importo facciale; occorre saldare anche le spese della levata e gli interessi maturati. La quietanza dovrebbe darne conto espressamente, indicando l’ammontare complessivo e, se utile, la ripartizione tra capitale, interessi e spese. Se ha pagato un terzo per conto dell’obbligato cambiario, conviene che la dichiarazione lo precisi, per evitare contestazioni sull’imputazione del pagamento. Se il titolo è smarrito o non reperibile, la quietanza “sostitutiva” del creditore può sopperire, ma di regola è richiesta in forma con firma autenticata e con un contenuto descrittivo puntuale del titolo e del protesto, talvolta accompagnata da denuncia di smarrimento e da ogni documento utile a ricostruire la catena possessoria.

L’effetto della quietanza sul Registro dei Protesti dipende dal momento in cui è avvenuto il pagamento. Per le cambiali e le tratte accettate pagate entro dodici mesi dalla levata del protesto, l’interessato può presentare istanza di cancellazione direttamente alla Camera di Commercio competente allegando il titolo originale quietanzato o, in mancanza, una quietanza separata con firma del creditore autenticata e gli ulteriori documenti richiesti. Se il pagamento interviene oltre i dodici mesi, non è più praticabile la cancellazione amministrativa diretta e occorre ottenere la riabilitazione presso il Tribunale del luogo di residenza dell’obbligato, dimostrando l’integrale adempimento; il decreto di riabilitazione, una volta definitivo, viene presentato alla Camera di Commercio per ottenere la cancellazione dal Registro. In ogni caso la quietanza è il documento cardine per provare che il debito cambiario è stato estinto.

Sul piano operativo è utile comprendere il percorso. Il protesto è un atto pubblico redatto da un ufficiale levatore (notaio, ufficiale giudiziario, segretario comunale) che, in caso di mancato pagamento alla scadenza, accerta e rende pubblica l’inadempienza; l’annotazione confluisce nel Registro Informatico dei Protesti, accessibile ai terzi e spesso consultato da banche e fornitori. La quietanza è lo strumento per ribaltare la situazione sostanziale, ma perché la “macchia” informatica venga rimossa occorre attivare il procedimento corretto e depositare la documentazione idonea. Una quietanza mal redatta o priva delle formalità richieste rischia di allungare i tempi o di determinare rigetti, con il risultato di tenere vivo un pregiudizio reputazionale nonostante il debito sia stato pagato.

La qualità redazionale del documento è quindi decisiva. Una quietanza efficace indica con precisione le parti, identifica senza ambiguità la cambiale, riporta gli estremi del protesto, attesta l’incasso integrale con data e importo in cifre e in lettere e reca la firma del creditore, preferibilmente autenticata quando non si quietanzi il titolo in originale. È opportuno conservare copia di bonifici, ricevute e ogni ulteriore evidenza del pagamento per supportare l’istanza; se intervengono più obbligati (traente, avallante, accettante), la quietanza può specificare a chi è riferito il pagamento e che l’effetto liberatorio riguarda l’intera obbligazione cambiaria, così da prevenire residui contro coobbligati. Quando il creditore è un soggetto diverso dall’originario prenditore, per effetto di girata o cessione, la dichiarazione deve provenire dall’attuale portatore legittimato; in difetto, la Camera di Commercio può chiedere integrazioni.

La quietanza non sana irregolarità pregresse né sostituisce i rimedi previsti dalla legge in ipotesi particolari. Se il protesto è stato levato per errore o illegittimamente, la via non è il pagamento, ma la richiesta di cancellazione per illegittimità, sostenuta da atti che documentino il vizio; se la cambiale è stata già pagata prima del protesto, la dichiarazione del creditore dovrà attestare il pagamento preesistente e l’errore, per fondare l’istanza. Se, infine, permangono contestazioni sulla debenza di oneri o interessi, la quietanza può essere rilasciata “con riserva” limitata a quelle voci, ma una riserva mal calibrata rischia di indebolire la domanda di cancellazione: per i fini camerali, la regola è l’integrale pagamento di quanto dovuto in sede cambiaria.

In sintesi, la quietanza di pagamento di una cambiale protestata è lo snodo documentale che consente di passare dalla mera estinzione del debito alla riacquisizione della piena reputazione amministrativa. Redigerla con rigore, farla provenire dal soggetto legittimato, preferire la quietanza apposta sul titolo o, in alternativa, una dichiarazione separata con firma autenticata, e attivare tempestivamente la procedura di cancellazione o riabilitazione sono i passaggi che trasformano un adempimento tardivo in una vera e propria “pulizia” del Registro dei Protesti, riducendo l’impatto del pregresso inadempimento sulle relazioni economiche future.

Esempi di quietanza di pagamento cambiale protestata

Quietanza di pagamento cambiale protestata (annotazione sul titolo)

Oggetto: quietanza di pagamento su cambiale protestata apposta sul titolo

Creditore/Quietanzante (prenditore/portatore): ________________________ C.F./P.IVA ________________________ con sede/residenza in ________________________ via ________________________ tel ________________________ email ________________________
Debitore cambiario (obbligato principale): ________________________ C.F./P.IVA ________________________ con sede/residenza in ________________________ via ________________________
Titolo: cambiale pagherò/tratta accettata n. ________________________ emessa in data ________________________ scadenza ________________________ importo facciale € ________________________
Estremi del protesto: levato in data ________________________ dal ________________________ (notaio/ufficiale levatore/segretario comunale) repertorio n. ________________________ luogo ________________________
Somme ricevute oggi: capitale € ________________________ interessi € ________________________ spese di protesto € ________________________ totale € ________________________
Luogo e data della quietanza: ________________________ il ________________________
Dichiarazione: il/la sottoscritto/a Creditore attesta di aver ricevuto integralmente le somme dovute in forza del suddetto titolo protestato e rilascia quietanza liberatoria, con cancellazione da apporsi sul presente originale.
Firma del Creditore/Quietanzante: ________________________

Quietanza di pagamento cambiale protestata (atto separato con firma autenticata)

Oggetto: quietanza separata per pagamento di cambiale protestata

Creditore/Quietanzante: ________________________ C.F./P.IVA ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________ residente in ________________________ via ________________________ documento n. ________________________ rilasciato da ________________________
Debitore cambiario: ________________________ C.F./P.IVA ________________________ residente/sede in ________________________ via ________________________
Titolo identificato come: cambiale pagherò/tratta accettata n. ________________________ emessa il ________________________ scadenza ________________________ importo € ________________________ traente/trae (se tratta) ________________________ trattario/accettante ________________________
Protesto: levato in data ________________________ da ________________________ repertorio n. ________________________ presso ________________________
Pagamento ricevuto oggi: capitale € ________________________ interessi € ________________________ spese di levata € ________________________ totale € ________________________
Mezzo e data pagamento: ________________________ del ________________________
Dichiarazione: si attesta l’integrale soddisfazione del credito cambiario relativo al titolo sopra descritto già protestato, con rilascio di quietanza liberatoria ai fini degli adempimenti di cancellazione/riabilitazione.
Luogo e data: ________________________
Firma del Creditore/Quietanzante: ________________________
Autentica della firma (notaio/ufficiale autorizzato): ________________________ in data ________________________ repertorio n. ________________________

Quietanza di pagamento cambiale protestata (pagamento entro 12 mesi per cancellazione camerale)

Oggetto: quietanza per pagamento integrale di cambiale protestata entro dodici mesi

Creditore/Quietanzante: ________________________ C.F./P.IVA ________________________ con sede/residenza in ________________________ via ________________________ tel ________________________ email ________________________
Debitore/Obbligato: ________________________ C.F./P.IVA ________________________ con sede/residenza in ________________________ via ________________________
Titolo: cambiale pagherò/tratta accettata n. ________________________ emessa il ________________________ scadenza ________________________ importo € ________________________
Protesto: data ________________________ ufficiale levatore ________________________ repertorio n. ________________________ luogo ________________________
Pagamento effettuato in data: ________________________ per capitale € ________________________ interessi € ________________________ spese di protesto € ________________________ per complessivi € ________________________
Dichiarazione: il/la sottoscritto/a Creditore conferma l’integrale pagamento del titolo protestato entro dodici mesi dalla levata e rilascia quietanza liberatoria ai fini della cancellazione dal Registro Informatico dei Protesti.
Luogo e data: ________________________
Firma del Creditore/Quietanzante: ________________________
Allegati (se previsti): copia titolo quietanzato/ID pagamento ________________________

Quietanza di pagamento cambiale protestata (sostitutiva in assenza del titolo originale)

Oggetto: quietanza sostitutiva per pagamento di cambiale protestata con titolo non reperibile

Creditore/Quietanzante: ________________________ C.F./P.IVA ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________ residente/sede in ________________________ via ________________________ documento n. ________________________
Debitore cambiario: ________________________ C.F./P.IVA ________________________ residente/sede in ________________________ via ________________________
Identificazione del titolo: cambiale pagherò/tratta accettata n. ________________________ emessa il ________________________ scadenza ________________________ importo € ________________________ traente/trae ________________________ trattario/accettante ________________________
Estremi del protesto: levato in data ________________________ da ________________________ repertorio n. ________________________ presso ________________________
Motivo assenza titolo: ________________________ (smarrimento/ritiro da terzi/irreperibilità)
Importi corrisposti: capitale € ________________________ interessi € ________________________ spese di protesto € ________________________ totale € ________________________ versati in data ________________________
Dichiarazione: il/la sottoscritto/a Creditore, attuale legittimo portatore del credito cambiario, attesta l’integrale pagamento della cambiale sopra identificata già protestata e rilascia la presente quietanza sostitutiva con valore ai fini di riabilitazione/cancellazione.
Luogo e data: ________________________
Firma del Creditore/Quietanzante: ________________________
Autentica della firma (se richiesta dall’ente destinatario): ________________________ in data ________________________ repertorio n. ________________________

Fac simile quietanza di pagamento cambiale protestata Word

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