Esempio Dichiarazione Di Nulla A Pretendere Dopo Pagamento

Esempio Dichiarazione Di Nulla A Pretendere Dopo Pagamento E Fac Simile

La dichiarazione di nulla a pretendere dopo pagamento è un documento attraverso il quale una parte, generalmente un creditore, attesta di aver ricevuto l’intero importo dovuto e dichiara di non avere ulteriori pretese nei confronti del debitore. Questo documento è spesso utilizzato per chiudere ufficialmente una transazione economica, mettendo fine a qualsiasi controversia o obbligazione residua tra le parti coinvolte. Serve quindi a tutelare entrambe le parti, assicurando al debitore che non verranno richieste ulteriori somme in futuro e certificando al creditore di aver ottenuto il pagamento completo.

Come compilare una dichiarazione di nulla a pretendere dopo pagamento

Una dichiarazione di “nulla a pretendere dopo pagamento” è una quietanza liberatoria che chiude un rapporto di credito in modo tracciabile: certifica che il pagamento è avvenuto e, per quel medesimo rapporto, il creditore rinuncia a ulteriori richieste economiche su capitale, interessi, spese e accessori. Funziona bene quando è costruita come una fotografia precisa e coerente dell’operazione: chi sono le parti, qual è il titolo del debito, quale fatto o contratto viene “spento”, quale importo è stato corrisposto, in che data e con quale mezzo. Più la dichiarazione è ancorata a dati oggettivi – numero e data di contratto, fatture quietanzate, estremi del bonifico, causale – più diventa una prova affidabile, utile a prevenire riaperture del contenzioso o contestazioni tardive.

Sul piano degli effetti è utile distinguere tra una semplice quietanza post-pagamento e una liberatoria vera e propria. La prima prova l’adempimento ma non sempre chiude tutte le possibili poste collegate; la seconda incorpora un accordo di chiusura che spegne ogni pretesa per quel rapporto, di solito con un inciso espresso che include interessi, rivalutazioni, spese e oneri accessori “maturati e maturandi” riferibili a quel titolo. Se il pagamento non copre l’intero dovuto e le parti compongono la differenza, la formula corretta è quella del “saldo e stralcio”, che rende chiaro lo scambio di concessioni e cristallizza che il residuo non è più esigibile. Nei casi in cui serva tempo per finalizzare adempimenti connessi (ad esempio cancellare garanzie, aggiornare banche dati creditizie, chiudere procedure esecutive), si può usare una liberatoria condizionata o a tempo: il creditore prende atto dei pagamenti ricevuti e si impegna a non agire fino a una data certa, collegando la liberazione piena all’avveramento di condizioni oggettive come l’incasso dell’ultima rata o il buon esito di operazioni tecniche.

La portata della dichiarazione va delimitata con rigore. Occorre legarla al singolo rapporto che si intende definire, per evitare effetti involontari su posizioni diverse o future tra le stesse parti; conviene indicare espressamente che la liberatoria opera “in relazione al rapporto sorto in forza di …” e “fino alla data odierna”, così da escludere partite estranee. Se il credito era assistito da garanzie, la quietanza da sola non le cancella nei confronti dei terzi: per un’ipoteca serve l’assenso alla cancellazione da presentare in Conservatoria, per un pegno la restituzione del bene o l’annotazione di estinzione, per una fideiussione è prudente chiarire se la rinuncia si estende anche al garante o se il creditore intende mantenerne i diritti. Quando la posizione è stata ceduta (ad esempio a un factor) o è stata pignorata, la liberatoria efficace deve provenire dal titolare attuale del credito e va coordinata con gli atti di rinuncia agli atti esecutivi e con le comunicazioni ai terzi pignorati, altrimenti il “tutto saldato” rischia di rimanere solo sulla carta. Se esistono segnalazioni in sistemi di informazione creditizia o in Centrale Rischi, è buona pratica inserire l’impegno del creditore ad aggiornare lo status a “estinzione” o “saldo e stralcio” secondo le regole privacy vigenti; la liberatoria economica non aggiorna automaticamente le banche dati.

Ci sono limiti che la dichiarazione non può superare. Non vale a esonerare responsabilità per dolo o colpa grave, non cancella obblighi fiscali e contabili e non estingue diritti di terzi che vantano azioni autonome di surroga o rivalsa, come assicurazioni sociali o strutture sanitarie. Nelle relazioni di consumo non può comprimere diritti inderogabili del consumatore; nei rapporti con minori o incapaci, rinunce e transazioni richiedono le autorizzazioni del giudice, altrimenti sono inefficaci. Se il fatto generatore del debito ha rilievo penale, la chiusura civile non estingue automaticamente il procedimento: la riparazione può rilevare, ma servono gli atti tipici del rito penale per effetti estintivi o attenuanti.

Sul piano formale la scrittura privata è sufficiente, ma la certezza temporale è decisiva. La sottoscrizione di chi rilascia e di chi riceve, lo scambio via PEC o con firma digitale, l’allegazione di documenti d’identità e di prova dei pagamenti, il richiamo a fatture, note di credito e perizie danno sostanza alla dichiarazione. Se chi firma agisce per una società, un’associazione o un condominio, vanno indicati i poteri rappresentativi e, quando serve, allegata la delibera o la procura. Nei pagamenti rateali è utile prevedere che la liberatoria diventi pienamente efficace al saldo, mantenendo nel frattempo un impegno di non agire subordinato al puntuale adempimento; in caso di inadempimento parziale, la clausola risolutiva che fa venir meno l’impegno evita equivoci.

La clausola centrale può essere breve e chirurgica senza perdere forza: il creditore si identifica e richiama il rapporto, attesta di aver ricevuto in data determinata la somma concordata, pagata con mezzo tracciabile, e dichiara che per quel rapporto e fino alla data odierna nulla ha più a pretendere per capitale, interessi, spese e accessori nei confronti del debitore, precisando che la liberatoria non incide su diritti di terzi, non copre dolo o colpa grave e, ove il credito fosse garantito, contiene l’assenso agli atti necessari per la cancellazione delle garanzie e l’impegno ad aggiornare eventuali segnalazioni creditizie. Se la chiusura è a importo ridotto, lo si dice apertamente come “saldo e stralcio”, così da coordinare anche le scritture fiscali di entrambe le parti. Con questa struttura la dichiarazione di “nulla a pretendere dopo pagamento” fa esattamente ciò che deve: rende tracciabile l’adempimento, delimita la rinuncia, si coordina con garanzie, procedure e banche dati e non pretende effetti che l’ordinamento non riconosce.

Esempi di dichiarazione di nulla a pretendere dopo pagamento

Di seguito è possibile trovare gli esempi di dichiarazione di nulla a pretendere dopo pagamento.

Dichiarazione di nulla a pretendere per estinzione integrale

Io sottoscritto/a ________________________ C.F./P.IVA ________________________ con sede/residenza in ________________________ documento n. ________________________ rilasciato da ________________________, in qualità di creditore di ________________________ C.F./P.IVA ________________________ con sede/residenza in ________________________, dichiaro che il debito sorto in forza di ________________________ n. ________________________ del ________________________ è stato integralmente estinto. Attesto di avere ricevuto in data ________________________ il pagamento di euro ________________________ (in lettere ________________________) mediante ________________________ riferimento operazione ________________________. Per il rapporto sopra indicato e fino alla data odierna nulla ho più a pretendere, a qualsiasi titolo per capitale, interessi, spese e accessori, nei confronti del/dei debitore/i indicato/i. La presente opera esclusivamente per il rapporto identificato, non incide su diritti di terzi e non copre condotte dolose o gravemente colpose.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Firma del creditore ________________________ Firma per ricevuta del debitore ________________________

Dichiarazione di nulla a pretendere a saldo e stralcio

Io sottoscritto/a ________________________ C.F./P.IVA ________________________ con sede/residenza in ________________________, in qualità di creditore di ________________________ C.F./P.IVA ________________________, dichiaro che ogni pendenza relativa al rapporto sorto in forza di ________________________ n. ________________________ del ________________________ è stata definita a saldo e stralcio mediante corresponsione, in data ________________________, dell’importo complessivo di euro ________________________ (in lettere ________________________), pagato con ________________________ riferimento ________________________. Per effetto del presente accordo nulla ho più a pretendere per capitale, interessi, spese e accessori connessi al rapporto sopra individuato. Restano salvi i diritti di terzi eventualmente aventi causa, le azioni di surroga o rivalsa previste dalla legge e l’inefficacia di qualsiasi esonero per dolo o colpa grave.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Firma del creditore ________________________ Firma per accettazione del debitore ________________________

Dichiarazione di nulla a pretendere con consenso alla cancellazione delle garanzie

Io sottoscritto/a ________________________ C.F./P.IVA ________________________ con sede/residenza in ________________________, creditore di ________________________ C.F./P.IVA ________________________, preso atto dell’avvenuto pagamento in data ________________________ di euro ________________________ (in lettere ________________________) a saldo del rapporto derivante da ________________________ n. ________________________ del ________________________ pagato con ________________________ riferimento ________________________, rilascio piena quietanza e dichiaro di non avere null’altro a pretendere per capitale, interessi, spese e accessori. Presto altresì il mio consenso alla cancellazione delle garanzie connesse al credito estinto, e precisamente ________________________ (ipoteca/pegno/fideiussione) costituita in data ________________________, impegnandomi a sottoscrivere e depositare gli atti necessari presso l’ufficio competente e a restituire gli eventuali titoli in originale. La presente non incide su diritti di terzi e non copre condotte dolose o gravemente colpose.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Firma del creditore ________________________ Firma per ricevuta del debitore ________________________

Dichiarazione di nulla a pretendere con rinuncia agli atti esecutivi e aggiornamento segnalazioni

Io sottoscritto/a ________________________ C.F./P.IVA ________________________ con sede/residenza in ________________________, creditore procedente contro ________________________ C.F./P.IVA ________________________, dichiaro che il credito azionato in forza di ________________________ n. ________________________ del ________________________ nel procedimento esecutivo n. ________________________ dinanzi a ________________________ è stato soddisfatto mediante pagamento in data ________________________ di euro ________________________ (in lettere ________________________), eseguito con ________________________ riferimento ________________________. Rilascio quietanza liberatoria e nulla a pretendere per capitale, interessi, spese e accessori relativi al rapporto sopra indicato; mi impegno a depositare istanza di estinzione e rinuncia agli atti, a richiedere la revoca di eventuali pignoramenti e a comunicare ai terzi pignorati la cessazione degli obblighi di accantonamento. Ove vi siano segnalazioni presso sistemi informativi creditizi/centrali rischi, mi impegno ad aggiornarne lo stato a ________________________ (“estinzione”/“saldo e stralcio”) secondo la normativa vigente. Restano salvi i diritti di terzi e l’inefficacia della presente rispetto a condotte dolose o gravemente colpose.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Firma del creditore ________________________ Firma per ricevuta del debitore ________________________

Fac simile dichiarazione di nulla a pretendere dopo pagamento Word

Di seguito è possibile trovare il fac simile dichiarazione di nulla a pretendere dopo pagamento Word.

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