La quietanza liberatoria di pagamento tra società è una dichiarazione scritta con cui il creditore aziendale attesta l’avvenuto incasso di somme per una determinata fornitura o rapporto contrattuale e, con effetto liberatorio, dichiara di non avere ulteriori pretese verso il debitore per l’ambito chiaramente indicato. Diversamente da una semplice ricevuta, la quietanza assume anche valore abdicativo rispetto a poste ancora esigibili se la formula estende consapevolmente la liberazione oltre il singolo pagamento. Il fondamento normativo è nel diritto del debitore a ottenere la quietanza, con la conseguenza che il creditore che riceve il pagamento deve rilasciarla su richiesta; la legge aggiunge che la quietanza riferita al capitale fa presumere saldati gli interessi, salvo prova contraria.
Come compilare una quietanza liberatoria di pagamento tra società
Per evitare ambiguità e contenziosi tra imprese, il testo deve collegare con precisione pagamento, fatture e contratto, specificare se la liberazione riguarda la sola fattura indicata o l’intero rapporto fino a una data certa, chiarire il trattamento di interessi, spese vive, penali e qualunque pretesa accessoria. Se il pagamento definisce una lite o previene contestazioni mediante reciproche rinunce, la quietanza incorpora o accompagna una vera transazione: in quel caso la fonte è il contratto di transazione, che richiede concessioni reciproche e chiude la controversia esistente o potenziale. Se invece la liberatoria copre residui non corrisposti senza corrispettivo, il suo effetto si avvicina alla remissione del debito e va resa con formula chiara, perché la dichiarazione del creditore estingue l’obbligazione una volta comunicata al debitore.
Quando la somma non è ancora accreditata in via definitiva (assegno, bonifico in lavorazione, strumenti soggetti a buon fine), la dichiarazione prudente è “condizionata a buon fine” e diviene pienamente liberatoria solo al verificarsi dell’accredito. Se il pagamento avviene con una prestazione diversa dal denaro dovuto (beni, servizi, cessione di crediti), si rientra nella prestazione in luogo dell’adempimento: serve il consenso del creditore e l’estinzione si produce con l’esecuzione della prestazione sostitutiva. La differenza non è formale: una liberatoria incondizionata prima dell’effettivo incasso o senza consenso alla prestazione diversa può non produrre l’effetto estintivo desiderato.
La legittimazione a rilasciare la quietanza spetta al titolare del credito o a chi ne ha la disponibilità. Se il credito è stato ceduto (factoring o cessione pro soluto/pro solvendo), la liberatoria efficace nei confronti del debitore deve provenire dal cessionario o da soggetto da questi delegato; la cessione è opponibile al debitore quando gli è stata notificata o da lui accettata, e prima di tale momento il pagamento al cedente non libera se il cessionario prova che il debitore conosceva l’avvenuta cessione. Inserire in quietanza il richiamo alla cessione e all’eventuale procura evita successive contestazioni.
In rapporti B2B la disciplina europea e nazionale sui ritardi di pagamento attribuisce al creditore, salvo patti leciti in senso contrario, il diritto automatico agli interessi moratori dal giorno successivo alla scadenza e al ristoro minimo dei costi di recupero; per escludere o comprimere tali diritti occorrono condizioni non gravemente inique. Una liberatoria “nulla a pretendere” che non menzioni espressamente gli interessi di mora può essere letta come rinuncia; viceversa, una formula limitata ai soli importi a corpo e salvo interessi mantiene impregiudicato quanto maturato per ritardo. L’allineamento fra testo della quietanza e disciplina sui ritardi è cruciale.
Sul piano documentale, tra società la quietanza può essere sottoscritta su carta o in digitale. La firma elettronica qualificata ha lo stesso effetto della firma autografa in tutta l’UE; inoltre, il documento informatico firmato secondo il Codice dell’amministrazione digitale soddisfa il requisito della forma scritta e ha efficacia probatoria ai sensi dell’articolo 2702 c.c. La trasmissione via PEC fornisce ricevute di invio e consegna con valore legale e, se si allega la quietanza sottoscritta digitalmente, si crea una filiera probatoria solida (testo, firma, invio e avvenuta consegna).
La liberatoria ha anche riflessi fiscali. Se, a seguito di accordo tra le parti, il pagamento definisce in diminuzione l’originario corrispettivo (per esempio in un saldo e stralcio o in una transazione sui vizi della fornitura), la riduzione va gestita con nota di variazione IVA nei casi e con i tempi previsti dall’articolo 26 del DPR 633/1972; la quietanza non sostituisce la necessaria rettifica contabile e tributaria. Quando invece si tratta del semplice incasso del dovuto senza variazioni, la quietanza non modifica l’IVA già fatturata. Nei casi in cui la quietanza sia emessa come documento separato dalla fattura, può applicarsi l’imposta di bollo da 2 euro secondo la disciplina confermata dall’Agenzia delle Entrate, mentre l’annotazione “per quietanza” apposta sulla fattura già assoggettata a bollo fruisce dell’esenzione prevista.
Anche gli aspetti di tracciabilità contano. Nei pagamenti tra soggetti diversi il trasferimento in contanti è vietato oltre la soglia vigente, oggi fissata a 5.000 euro; per importi pari o superiori occorre utilizzare strumenti tracciabili come bonifico, assegno non trasferibile o altri mezzi bancari o postali. Il richiamo nella quietanza agli estremi dell’operazione tracciata (CRO/TRN, numero assegno, data valuta) rafforza l’effetto probatorio dell’avvenuto pagamento e l’opponibilità a terzi.
Nella prassi, una quietanza liberatoria tra società ben redatta identifica con esattezza le parti e i poteri di firma, indica le fatture e il contratto di riferimento, specifica l’importo lordo e il netto incassato con la data e il mezzo di pagamento, precisa l’estensione della liberazione (solo sulle fatture richiamate, su tutte le pretese sorte fino a oggi, anche su interessi e costi ex D.Lgs. 231/2002, oppure con esclusioni esplicite), disciplina l’eventuale estensione ai garanti o coobbligati, ed è resa eventualmente “a buon fine” quando si usano titoli non ancora accreditati. Se il rapporto si chiude con reciproche concessioni, la quietanza rinvia all’accordo transattivo; se è una remissione parziale, lo dice chiaramente; se la vicenda comporta rettifiche IVA, affianca le doverose note di variazione. Questa cura redazionale, unita a firma qualificata e invio via PEC, rende la liberatoria uno strumento realmente risolutivo e difendibile in caso di successive verifiche.
Esempi quietanza liberatoria di pagamento tra società
Quietanza liberatoria di pagamento tra società – Fatture specifiche saldate
Oggetto: Quietanza liberatoria per pagamento fattura/e n. ________________________ del ________________________ riferite al contratto/ordine n. ________________________ del ________________________
Società creditrice: ________________________ (C.F./P. IVA ________________________ – REA ________________________ – sede legale in ________________________ – rappresentata da ________________________ in qualità di ________________________)
Società debitrice: ________________________ (C.F./P. IVA ________________________ – sede legale in ________________________ – rappresentata da ________________________ in qualità di ________________________)
Fattura/e di riferimento: n. ________________________ del ________________________ per € ________________________ ; n. ________________________ del ________________________ per € ________________________ ; totale complessivo € ________________________
Dettaglio importi: imponibile € ________________________ ; IVA € ________________________ ; eventuali ritenute/contributi in rivalsa € ________________________ ; netto corrisposto € ________________________
Modalità e data di pagamento: ________________________ (bonifico su IBAN ________________________ – CRO/TRN ________________________ – assegno non trasferibile n. ________________________ – altro ________________________) effettuato in data ________________________
Dichiarazione liberatoria: la società creditrice sopra indicata attesta di aver ricevuto il pagamento degli importi dovuti per le fatture richiamate e rilascia quietanza delle somme incassate, dichiarando di non avere null’altro a pretendere nei confronti di ________________________ relativamente alle medesime fatture e alle prestazioni da esse coperte, restando esclusi solo eventuali adempimenti fiscali e contabili non oggetto della presente.
Estensione soggettiva (se applicabile): la liberatoria si estende/non si estende a garanti e coobbligati ________________________
Luogo e data: ________________________
Firma del legale rappresentante della società creditrice: ________________________
Quietanza liberatoria di pagamento tra società – Generale su rapporto fino a data
Oggetto: Quietanza liberatoria generale relativa al rapporto contrattuale n. ________________________ del ________________________ fino alla data ________________________
Società creditrice: ________________________ (C.F./P. IVA ________________________ – REA ________________________ – sede legale ________________________ – rappresentata da ________________________ in qualità di ________________________ )
Società debitrice: ________________________ (C.F./P. IVA ________________________ – sede legale ________________________ – rappresentata da ________________________ in qualità di ________________________ )
Ambito del rapporto: ________________________ (fornitura/servizi/appalto/altro) con riferimento a ordini/commesse ________________________
Importi complessivi incassati alla data: imponibile € ________________________ ; IVA € ________________________ ; netto € ________________________ ; estremi degli ultimi pagamenti: ________________________ (IBAN/CRO/TRN/assegno n. ________________________ in data ________________________ )
Dichiarazione liberatoria: la società creditrice dichiara di aver integralmente riscosso quanto dovuto per tutte le prestazioni eseguite nel rapporto indicato fino alla data ________________________ e, per l’effetto, rilascia quietanza delle somme incassate e dichiara di non avere null’altro a pretendere nei confronti di ________________________ per il periodo considerato, inclusi interessi di mora e rimborsi spese ad oggi non rivendicati, restando esclusi dal perimetro della presente eventuali forniture future, obbligazioni di garanzia e prestazioni successive alla data sopra indicata.
Estensione soggettiva (se applicabile): la liberatoria si estende/non si estende a garanti, coobbligati e società del gruppo ________________________
Luogo e data: ________________________
Firma del legale rappresentante della società creditrice: ________________________
Quietanza liberatoria di pagamento tra società – Saldo e stralcio
Oggetto: Quietanza liberatoria a saldo e stralcio del credito relativo a ________________________ tra ________________________ e ________________________
Società creditrice: ________________________ (C.F./P. IVA ________________________ – REA ________________________ – sede legale ________________________ – rappresentata da ________________________ )
Società debitrice: ________________________ (C.F./P. IVA ________________________ – sede legale ________________________ – rappresentata da ________________________ )
Credito originario alla data ________________________: € ________________________ composto da fatture n. ________________________ del ________________________ ; n. ________________________ del ________________________
Somma concordata a saldo e stralcio: € ________________________ da corrispondere in data ________________________ con modalità ________________________ (IBAN ________________________ – CRO/TRN ________________________ – assegno n. ________________________ – altro ________________________ )
Dichiarazione liberatoria: a seguito dell’incasso della somma concordata, la società creditrice rilascia quietanza delle somme ricevute e dichiara che il pagamento sopra indicato estingue a saldo e stralcio definitivo ogni pretesa, azione o diritto connesso al rapporto e alle fatture richiamate nei confronti della società debitrice ________________________ fino alla data odierna, con espressa rinuncia a interessi, penali e spese ulteriori non espressamente incluse. Resta inteso che, in caso di pagamento rateale, l’effetto liberatorio è subordinato al puntuale e integrale versamento di tutte le rate.
Estensione soggettiva (se applicabile): la liberatoria si estende/non si estende a garanti e coobbligati ________________________
Luogo e data: ________________________
Firma del legale rappresentante della società creditrice: ________________________
Quietanza liberatoria di pagamento tra società – Rilasciata dal cessionario/mandatario per conto di terzi
Oggetto: Quietanza liberatoria per conto di ________________________ a seguito di pagamento relativo a fattura n. ________________________ del ________________________
Società cessionaria/mandataria che rilascia la quietanza: ________________________ (C.F./P. IVA ________________________ – REA ________________________ – sede legale ________________________ – rappresentata da ________________________ ), in qualità di ________________________ (cessionaria del credito/mandataria all’incasso) di ________________________
Società creditrice originaria: ________________________ (C.F./P. IVA ________________________ – sede ________________________ )
Società debitrice: ________________________ (C.F./P. IVA ________________________ – sede ________________________ )
Titolo del credito: contratto/ordine n. ________________________ del ________________________ ; fattura n. ________________________ del ________________________ per € ________________________
Pagamento ricevuto: netto € ________________________ in data ________________________ mediante ________________________ (bonifico su IBAN ________________________ – CRO/TRN ________________________ – assegno n. ________________________ – altro ________________________ )
Dichiarazione liberatoria: la società ________________________ in qualità di ________________________ per conto della società creditrice originaria ________________________ attesta l’avvenuto incasso degli importi dovuti e rilascia quietanza delle somme percepite, dichiarando che, limitatamente alle fatture e al rapporto indicati, nulla è più dovuto dalla società ________________________ ; la presente liberatoria ha pieno effetto nei confronti del debitore e di eventuali garanti, ferma la validità della cessione/mandato notificata/accettata in data ________________________ . Qualora il pagamento sia eseguito con mezzi soggetti a buon fine, l’efficacia liberatoria è sospensivamente condizionata all’accredito definitivo.
Luogo e data: ________________________
Firma del legale rappresentante della società cessionaria/mandataria: ________________________
Fac simile quietanza liberatoria di pagamento tra società Word
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