Un esposto al comune per schiamazzi è uno strumento attraverso il quale i cittadini possono segnalare alle autorità competenti, in questo caso al comune, situazioni di disturbo della quiete pubblica causate da rumori eccessivi, siano essi provenienti da locali, attività commerciali o abitazioni private. Lo scopo dell’esposto è richiedere un intervento delle autorità per far cessare il disturbo, il quale può manifestarsi in varie forme come musica ad alto volume, schiamazzi notturni o rumori molesti continui che influiscono sulla qualità della vita delle persone coinvolte.
Come scrivere un esposto al comune per schiamazzi
L’esposto al Comune è una segnalazione formale con cui si chiede all’amministrazione di verificare e far cessare disturbi alla quiete pubblica. Nel caso degli schiamazzi, il riferimento pratico non è soltanto l’inquinamento acustico misurabile con fonometri, ma il disturbo arrecato da comportamenti rumorosi, tipicamente urla, cori, canti, assembramenti chiassosi o musica riprodotta e tenuta a volume tale da impedire il riposo e le normali occupazioni. Il Comune esercita poteri di vigilanza attraverso l’ufficio ambiente e la polizia locale, alla quale l’esposto consente di pianificare controlli mirati, anche in fascia serale o notturna, e di applicare le regole contenute nei regolamenti di polizia urbana e nei piani comunali di classificazione acustica. Quando il disturbo deriva da un’attività organizzata o reiterata, possono entrare in gioco i limiti e i rimedi della legge quadro sull’inquinamento acustico; quando è legato a condotte di persone, il parametro non è soltanto il livello in decibel, ma l’idoneità a turbare la quiete di una collettività indeterminata, profilo che può assumere rilievo amministrativo e, nei casi più gravi o sistematici, anche penale.
La sostanza dell’esposto è il racconto verificabile dei fatti. È utile indicare il luogo esatto, la natura del disturbo, le fasce orarie, la frequenza degli episodi, gli effetti concreti sulla vita quotidiana e l’eventuale riconducibilità a soggetti o luoghi determinati, come un esercizio pubblico, una piazza o un cortile condominiale. Non è necessario fornire misurazioni tecniche per chiedere l’intervento, ma diari degli episodi, segnalazioni pregresse all’esercente o all’amministratore di condominio e riscontri documentali aiutano l’ente a qualificare la richiesta e a programmare sopralluoghi nei momenti realmente critici. Le registrazioni amatoriali non hanno valore metrologico ma, se utilizzate solo a fini difensivi e senza diffusione, possono orientare i controlli; l’uso dei dati personali va comunque contenuto al minimo indispensabile. L’esposto si presenta all’ufficio protocollo del Comune, preferibilmente tramite PEC o raccomandata, indirizzandolo all’ufficio competente o al comando della polizia locale. Occorre indicare i propri recapiti, allegare un documento di identità e chiedere la protocollazione per poter seguire lo stato del procedimento. La riservatezza dell’identità può essere richiesta, ma non è assoluta, perché chi è chiamato a difendersi ha diritto di conoscere gli atti essenziali del procedimento; ciò non toglie che l’amministrazione debba trattare i dati secondo le regole sulla protezione dei dati personali. Nei casi in cui il disturbo sia in atto e richieda un intervento immediato, è legittimo contattare senza attendere l’esposto scritto le forze di polizia, in modo che possano constatare nell’immediatezza la situazione; l’esposto formale consoliderà poi la traccia amministrativa e consentirà verifiche ripetute.
Una volta ricevuto l’esposto, il Comune può disporre sopralluoghi, richiamare regolamenti e ordinanze sugli orari e sull’uso di strumenti di diffusione sonora, contestare il mancato rispetto delle condizioni autorizzative di un locale e, quando occorre, programmare misure strumentali per verificare il superamento dei limiti previsti per la zona. Se emergono violazioni, la polizia locale può irrogare sanzioni amministrative, diffidare all’adeguamento o, nei casi più seri, proporre al sindaco l’adozione di provvedimenti inibitori o prescrittivi. Se i fatti integrano ipotesi penalmente rilevanti, gli atti vengono trasmessi all’autorità giudiziaria; questo possibile sviluppo non ostacola l’azione amministrativa, che resta autonoma e finalizzata a far cessare il disturbo. Quando il Comune accerta che gli schiamazzi provengono da eventi autorizzati con specifiche deroghe, l’azione si concentra sul controllo del rispetto delle prescrizioni imposte dal titolo, come l’orario massimo, i limiti di volume o le barriere acustiche, mentre fuori dalle deroghe si applicano i divieti generali.
Il rapporto tra schiamazzi e condominio merita una distinzione. L’esposto al Comune attiva la tutela dell’interesse pubblico alla quiete e alla sicurezza urbana; parallelamente, nelle liti tra vicini, restano percorribili i rimedi privatistici contro le immissioni intollerabili, che seguono regole e giudici diversi. È spesso utile muoversi su entrambi i piani: informare l’amministratore, chiedere il rispetto del regolamento condominiale e, al tempo stesso, sollecitare l’ente pubblico quando il fenomeno ha dimensione collettiva o supera la soglia della normale tollerabilità. Questa strategia evita che il problema venga relegato a conflitto personale e consente di attivare poteri che solo l’amministrazione possiede, come la sanzione amministrativa o la verifica di titoli autorizzativi.
I tempi dell’azione amministrativa dipendono dalla natura e dalla frequenza del disturbo, dalla necessità di controlli in orari particolari e dal carico degli uffici. Il numero di protocollo consente al cittadino di chiedere aggiornamenti e di integrare l’esposto con nuovi elementi se gli episodi proseguono. Se l’inerzia diventa ingiustificata, gli strumenti contro il silenzio dell’amministrazione permettono di sollecitare l’esercizio dei poteri; se invece gli accertamenti escludono violazioni, l’esposto si chiude senza sanzioni, fermo restando che la gestione civilistica del problema resta praticabile. L’obiettivo non è punire a ogni costo, ma riportare il contesto entro soglie di tollerabilità, preferibilmente attraverso l’adeguamento spontaneo di chi è responsabile del disturbo o, quando questo manca, con gli strumenti coercitivi che l’ordinamento attribuisce al Comune.
Esempi di esposto al comune per schiamazzi
Di seguito è possibile trovare gli esempi di esposto al comune per schiamazzi.
Esposto al Comune per schiamazzi – area pubblica (strada/piazza)
Al Comune di ________________________ Ufficio ________________________ PEC/e-mail ________________________ Indirizzo ________________________
Mittente
Nome e cognome ________________________ C.F. ________________________ Residenza/Domicilio ________________________ via ________________________ n. ______ CAP ______ Comune ________________________ Recapiti ________________________ PEC/e-mail ________________________ Telefono ________________________
Oggetto
Esposto per schiamazzi e disturbo alla quiete pubblica in ________________________ (strada/piazza) sita in ________________________.
Premessa
Il/La sottoscritto/a abita/lavora in ________________________ via ________________________ n. ______, piano ______, a circa ______ metri dal luogo indicato. Dalla data ________________________ si verificano ripetuti assembramenti con urla, cori, canti e uso di dispositivi sonori.
Descrizione dei fatti
Gli episodi si concentrano nei giorni ________________________ nelle fasce orarie ________________________ con particolare intensità tra ________________________ e ________________________. Il disturbo impedisce il riposo e le normali occupazioni, con effetti quali ________________________. In data ________________________ sono stati effettuati tentativi informali di richiesta di rispetto della quiete mediante ________________________ senza esito.
Richiesta di intervento
Si chiede di disporre sopralluogo e controlli mirati, anche in fascia serale/notturna, di applicare i regolamenti comunali in tema di quiete pubblica e, se necessario, di adottare provvedimenti idonei a prevenire il reiterarsi degli schiamazzi.
Allegati
Diario episodi/registrazioni descrittive/fotografie (ove disponibili) e copia documento di identità n. ________________________ rilasciato da ________________________ il ________________________.
Trattamento dati e recapiti
Si autorizza l’utilizzo dei dati personali ai soli fini del procedimento e, per quanto possibile, si richiede riservatezza dell’identità. Si chiede comunicazione del numero di protocollo e degli esiti ai recapiti indicati.
Luogo ________________________ Data ________________________ Firma ________________________
Esposto al Comune per schiamazzi – esercizio pubblico (bar/locali con musica)
Al Comune di ________________________ Comando Polizia Locale/Ufficio Ambiente ________________________ PEC/e-mail ________________________ Indirizzo ________________________
Istante
Nome e cognome/Denominazione ________________________ C.F./P. IVA ________________________ Residenza/Sede ________________________ via ________________________ n. ______ CAP ______ Comune ________________________ Recapiti ________________________ PEC/e-mail ________________________ Telefono ________________________
Oggetto
Esposto per schiamazzi e musica ad alto volume provenienti dall’esercizio pubblico ________________________ sito in ________________________ via ________________________ n. ______.
Esposizione dei fatti
Dal ________________________ si registrano, nelle serate di ________________________, schiamazzi di avventori all’esterno e diffusione musicale ad alta intensità nelle fasce ________________________, con protrazione oltre le ore ______. Il livello di disturbo percepito all’interno dell’abitazione/ufficio in ________________________ è tale da compromettere il riposo e le normali attività. In data ________________________ sono stati inviati reclami a ________________________ senza riscontro risolutivo.
Domanda all’amministrazione
Si chiede verifica dei titoli e delle condizioni autorizzative dell’esercizio, del rispetto degli orari e dei limiti imposti dal regolamento comunale, sopralluogo in fascia notturna e, ove necessario, misure strumentali e provvedimenti (diffida/ordinanza) per il rientro nei limiti e la prevenzione degli schiamazzi sulla pubblica via.
Allegati e note
Eventuali comunicazioni pregresse, diario episodi, materiale descrittivo; copia documento di identità n. ________________________. Si richiede protocollazione e aggiornamenti via ________________________.
Privacy e firma
Si autorizza l’uso dei dati per il procedimento e, per quanto possibile, riservatezza dell’identità.
Luogo ________________________ Data ________________________ Firma ________________________
Esposto al Comune per schiamazzi – cortile/aree condominiali
Al Comune di ________________________ Ufficio ________________________ PEC/e-mail ________________________ Indirizzo ________________________
Segnalante
Nome e cognome ________________________ C.F. ________________________ Residenza ________________________ via ________________________ n. ______ CAP ______ Comune ________________________ Recapiti ________________________ PEC/e-mail ________________________ Telefono ________________________
Oggetto
Esposto per schiamazzi ricorrenti nelle aree comuni del condominio sito in ________________________ via ________________________ n. ______ (cortile/porticato/rampe).
Premessa e fatti
A partire dal ________________________ si verificano riunioni e giochi rumorosi/assembramenti con urla e canti nelle fasce ________________________, in particolare tra ________________________ e ________________________. Il disturbo si ripete nei giorni ________________________ e incide sulla quiete dei residenti. L’amministratore ________________________ è stato informato in data ________________________ senza esito utile.
Richiesta
Si chiede l’effettuazione di sopralluoghi, anche notturni, l’applicazione dei regolamenti di polizia urbana e, ove occorra, l’adozione di provvedimenti idonei a prevenire il reiterarsi degli schiamazzi, con eventuale coinvolgimento dell’amministratore per l’affissione di avvisi e il presidio degli orari.
Allegati
Diario episodi/registrazioni descrittive/fotografie ove disponibili; copia documento identità n. ________________________.
Dati personali e firma
Si autorizza l’uso dei dati ai fini del procedimento e si chiede, per quanto consentito, riservatezza dell’identità.
Luogo ________________________ Data ________________________ Firma ________________________
Esposto al Comune per schiamazzi – parchi/impianti sportivi e richiesta pattugliamento
Al Comune di ________________________ Comando Polizia Locale ________________________ PEC/e-mail ________________________ Indirizzo ________________________
Mittente
Nome e cognome/Denominazione ________________________ C.F./P. IVA ________________________ Indirizzo ________________________ CAP ______ Comune ________________________ Recapiti ________________________ PEC/e-mail ________________________ Telefono ________________________
Oggetto
Esposto per schiamazzi e disturbo persistente in ________________________ (parco/impianto sportivo) sito in ________________________ via ________________________ n. ______.
Cronologia e descrizione
Dal ________________________ nelle serate di ________________________ si registrano urla, cori, fischietti, tamburi e utilizzo di altoparlanti nelle fasce ________________________, con permanenza di gruppi fino alle ore ______. Il disturbo è percepibile nelle abitazioni/uffici di ________________________ con effetti su sonno e attività quotidiane. Contatti informali con i referenti/gestori in data ________________________ non hanno risolto la situazione.
Richiesta di intervento
Si chiede pianificazione di pattugliamenti mirati in orari critici, verifica di eventuali titoli/deroghe per eventi, controllo del rispetto di orari e prescrizioni e adozione dei provvedimenti necessari a prevenire il ripetersi degli schiamazzi.
Allegazioni e recapiti
Eventuali segnalazioni pregresse/diario episodi/materiale descrittivo; copia documento identità n. ________________________. Si richiede comunicazione del numero di protocollo e aggiornamenti via ________________________.
Tutela dati e firma
Si autorizza l’uso dei dati per le finalità del procedimento e si chiede, nei limiti di legge, riservatezza dell’identità.
Luogo ________________________ Data ________________________ Firma ________________________
Fac simile esposto al comune per schiamazzi Word
Di seguito è possibile trovare un fac simile esposto al comune per schiamazzi Word da scaricare.