La dichiarazione nulla a pretendere per la caduta di un oggetto da un balcone è un documento legale in cui una persona coinvolta in un incidente, avvenuto a causa della caduta di un oggetto da un balcone, dichiara di non avere più alcuna pretesa, richiesta o rivendicazione di risarcimento nei confronti della controparte responsabile dell’incidente. Questo documento serve a risolvere bonariamente la questione, evitando ulteriori contenziosi legali.
Come compilare una dichiarazione nulla a pretendere caduta oggetto balcone
Una dichiarazione di “nulla a pretendere” per la caduta di un oggetto dal balcone è una quietanza liberatoria con cui la persona danneggiata attesta di avere ricevuto quanto pattuito e di non avanzare ulteriori richieste economiche in relazione a quello specifico evento. Funziona se è precisa, circoscritta e coerente con le regole sulla responsabilità civile per cose in custodia e per parti di edificio: quando l’oggetto appartiene all’occupante del balcone l’obbligo risarcitorio ricade di regola su chi ne aveva la custodia, se invece la caduta è dovuta a distacchi o vizi strutturali di parti comuni la responsabilità si sposta, in tutto o in parte, sul condominio e sui soggetti che ne hanno la custodia o la manutenzione. Proprio perché la catena delle responsabilità può essere articolata, una liberatoria generica rilasciata a uno solo dei possibili responsabili non libera automaticamente gli altri; occorre dire espressamente a chi è rilasciata e per quale titolo, includendo se del caso la compagnia assicuratrice e la polizza che interviene. Allo stesso tempo una liberatoria civile non chiude eventuali profili penali, perché il reato di getto pericoloso di cose è una contravvenzione che segue regole autonome; la dichiarazione potrà servire a dimostrare l’avvenuta riparazione del danno, ma non estingue di per sé il procedimento.
Il centro del documento è la fotografia del caso concreto. Vanno identificati senza ambiguità le parti, il fatto e il luogo, la data e l’ora, l’oggetto caduto e i danni già riscontrati, i pagamenti effettuati e la loro natura, gli estremi del sinistro se c’è un’assicurazione che gestisce la pratica. La quietanza deve ancorarsi a importi e a documenti tracciabili, spiegando se si tratta di ristoro per danni a cose, per spese mediche già sostenute, per perdita d’uso o per altre voci già quantificate; per i danni alla persona è prudente evitare formule che pretendano di estinguere qualsiasi pretesa futura, perché aggravamenti non prevedibili o postumi tardivi non si possono realisticamente escludere il giorno stesso della liquidazione. È qui che entra in gioco la scelta tra una liberatoria definitiva e un impegno a non agire a tempo determinato. La prima è una transazione vera e propria, “a saldo e stralcio”, con cui si chiudono tutte le pendenze su capitale, spese e accessori riferiti all’evento; la seconda è un patto di standstill con cui il danneggiato si obbliga, fino a una certa data o al verificarsi di una condizione, a non promuovere azioni, lasciando però impregiudicata la possibilità di riaprire la partita se entro quel termine emergono sopravvenienze serie e documentate.
La dichiarazione a tempo determinato ha senso quando il responsabile si impegna a rimuovere la causa del pericolo e a risarcire tempestivamente i danni già emersi, ma occorre monitorare per qualche mese gli esiti clinici o la stabilità delle riparazioni. Dal punto di vista giuridico si può strutturare come un “pactum de non petendo” tipico dell’autonomia contrattuale: è lecito se dotato di un termine certo o di una condizione obiettiva, se non comprime diritti inderogabili e se è sorretto da un interesse meritevole, che nella pratica coincide con la volontà di evitare un contenzioso mentre si completano cure o lavori. Nel testo conviene specificare che l’impegno a non agire dura, per esempio, fino al novantesimo giorno successivo alla chiusura delle cure documentate o fino alla data fissata per il collaudo delle opere di messa in sicurezza, che durante quel periodo il responsabile mantiene attive le misure provvisorie e che ogni inadempimento fa cadere il vincolo di non agire, riaprendo la via giudiziale. Si può anche prevedere una “riapertura” automatica della trattativa in presenza di aggravamenti clinici certificati o di nuove spese direttamente riconducibili all’evento e non ragionevolmente prevedibili al momento della firma.
L’interazione con le assicurazioni va gestita con attenzione. Se interviene una polizza di responsabilità civile del proprietario, dell’inquilino o del condominio, l’assicuratore potrà richiedere una quietanza liberatoria in proprio favore, collegata al numero di sinistro, per la somma liquidata; la liberatoria dovrà dire con chiarezza che riguarda l’evento specifico e la somma corrisposta, e che non incide su eventuali azioni di surroga o di rivalsa previste per legge o per contratto. Analogamente amministrazioni o terzi che abbiano sostenuto costi possono vantare pretese autonome; una liberatoria tra privati non le spegne, quindi è bene che il danneggiato dichiari di essere titolare del credito e che non esistono cessioni o surroghe già perfezionate, oppure che la liberatoria si limita alla quota di sua spettanza.
La forma privata è sufficiente, ma la certezza della data e la tracciabilità contano. Per evitare contestazioni è opportuno firmare in originale da entrambe le parti, allegare copia dei documenti e delle evidenze di pagamento, scambiarsi la dichiarazione via PEC o con firma digitale e, se l’evento ha coinvolto un condominio, acquisire copia della delibera o della dichiarazione dell’amministratore che autorizza la gestione stragiudiziale del sinistro. Se tra i soggetti coinvolti ci sono minori o incapaci, qualsiasi rinuncia o transazione sul loro diritto al risarcimento richiede le autorizzazioni di legge; senza queste, la liberatoria rischia di essere inefficace.
Esempi di dichiarazione nulla a pretendere caduta oggetto balcone
Di seguito è possibile trovare gli esempi di dichiarazione nulla a pretendere caduta oggetto balcone.
Dichiarazione di nulla a pretendere a tempo determinato – tra danneggiato e occupante dell’unità
Io sottoscritto/a ________________________ C.F. ________________________ residente in ________________________ documento n. ________________________ rilasciato da ________________________, in qualità di parte danneggiata dall’evento occorso in data ________________________ alle ore ________________________ presso ________________________, causato dalla caduta di ________________________ dal balcone dell’unità immobiliare sita in ________________________ piano ______ interno ______ riconducibile a ________________________, dichiaro di avere ricevuto in data ________________________ la somma di euro ________________________ (in lettere ________________________) a titolo di ristoro per i danni già accertati e documentati, pagata con ________________________ riferimento operazione ________________________.
Per l’evento così descritto e per le conseguenze note alla data odierna dichiaro di non avere null’altro a pretendere nei confronti di ________________________ fino al ________________________ inclusa tale data, impegnandomi a non promuovere azioni giudiziali o esecutive (pactum de non petendo) sino alla scadenza indicata. Restano salvi gli aggravamenti non ragionevolmente prevedibili alla data di oggi, i danni futuri direttamente riconducibili all’evento che dovessero emergere entro il suddetto termine, i diritti di terzi e ogni profilo di responsabilità per dolo o colpa grave.
La presente riguarda esclusivamente l’evento e gli importi sopra indicati e non costituisce rinuncia definitiva oltre il termine pattuito.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Firma del dichiarante ________________________ Firma del destinatario ________________________
Dichiarazione di nulla a pretendere a tempo determinato – con richiamo alla polizza assicurativa
Io sottoscritto/a ________________________ C.F. ________________________ residente in ________________________ documento n. ________________________ rilasciato da ________________________, danneggiato/a per la caduta di ________________________ avvenuta in data ________________________ alle ore ________________________ dal balcone dell’unità sita in ________________________ piano ______ interno ______, dichiaro di avere ricevuto euro ________________________ (in lettere ________________________) in data ________________________ a valere sulla polizza di responsabilità civile n. ________________________ compagnia ________________________ sinistro n. ________________________, con pagamento eseguito mediante ________________________ riferimento ________________________.
Per l’evento descritto e per i danni allo stato documentati, nulla ho a pretendere nei confronti di ________________________ e, per quanto di ragione, della compagnia assicuratrice sopra indicata fino al ________________________ inclusa tale data, assumendo l’impegno a non iniziare o proseguire azioni giudiziarie nel periodo indicato. L’impegno resta condizionato al mantenimento delle misure di messa in sicurezza del balcone e all’adempimento dei pagamenti concordati; in caso di inadempimento il presente impegno cessa di diritto. Restano esclusi dalla presente gli aggravamenti clinici non prevedibili, i danni sopravvenuti direttamente riconducibili all’evento entro il termine concordato, i diritti di terzi e i casi di dolo o colpa grave.
La presente non incide su eventuali azioni di surroga previste dalla legge.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Firma del dichiarante ________________________ Firma del destinatario ________________________
Dichiarazione di nulla a pretendere a tempo determinato – nei confronti del condominio
Io sottoscritto/a ________________________ C.F. ________________________ residente in ________________________ documento n. ________________________ rilasciato da ________________________, parte danneggiata dall’evento verificatosi in data ________________________ alle ore ________________________ presso ________________________, consistente nella caduta di ________________________ dal balcone dell’unità ________________________ ricadente nel Condominio ________________________ con sede in ________________________ C.F. ________________________, nella persona dell’Amministratore pro tempore ________________________, dichiaro di avere ricevuto in data ________________________ la somma di euro ________________________ (in lettere ________________________) a titolo di ristoro dei danni sinora accertati, pagata con ________________________ riferimento ________________________.
Per l’evento indicato e per le conseguenze ad oggi note, nulla ho a pretendere nei confronti del Condominio ________________________ e, per quanto di ragione, dell’Amministratore pro tempore fino al ________________________ inclusa tale data, impegnandomi a non intraprendere azioni nel predetto periodo. L’impegno è subordinato all’esecuzione entro il ________________________ degli interventi di messa in sicurezza/manutenzione descritti nel verbale/delibera n. ______ del ________________________, con collaudo/presa d’atto alla data ________________________; il mancato rispetto dei termini determina la cessazione dell’impegno. Restano salvi gli aggravamenti non prevedibili, i diritti dei terzi, le rivalse verso altri responsabili e i casi di dolo o colpa grave.
La presente opera esclusivamente per l’evento, gli importi e il periodo sopra indicati.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Firma del dichiarante ________________________ Firma dell’Amministratore ________________________
Dichiarazione di nulla a pretendere a tempo determinato – con piano pagamenti e controlli medici
Io sottoscritto/a ________________________ C.F. ________________________ residente in ________________________ documento n. ________________________ rilasciato da ________________________, danneggiato/a per la caduta di ________________________ dal balcone dell’unità sita in ________________________ piano ______ interno ______ in data ________________________ alle ore ________________________, dichiaro di avere ricevuto euro ________________________ (in lettere ________________________) in data ________________________ a titolo di acconto, con impegno del/dei responsabile/i ________________________ a versare ulteriori euro ________________________ entro il ________________________ e euro ________________________ entro il ________________________, mediante ________________________ riferimenti ________________________.
Per l’evento descritto e per le voci di danno allo stato quantificate nulla ho a pretendere sino al ________________________ inclusa tale data, impegnandomi a non promuovere azioni nel periodo indicato, a condizione che i pagamenti siano eseguiti nei termini e che si proceda alle visite di controllo programmate con struttura ________________________ entro il ________________________. In presenza di aggravamenti clinici certificati o di nuove spese mediche direttamente riconducibili all’evento e non ragionevolmente prevedibili alla data odierna, mi riservo la facoltà di riapertura della trattativa entro il termine indicato. Restano salvi i diritti dei terzi, i profili di responsabilità per dolo o colpa grave e l’inefficacia della presente in caso di inadempimento.
La presente riguarda esclusivamente l’evento, gli importi e il periodo sopra precisati e non vale quale rinuncia definitiva oltre il termine indicato.
Luogo ________________________ Data ________________________.
Firma del dichiarante ________________________ Firma del/dei destinatario/i ________________________
Fac simile dichiarazione nulla a pretendere caduta oggetto balcone Word
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