La quietanza liberatoria TFR è il documento con cui il lavoratore dichiara di avere ricevuto dal datore di lavoro le somme dovute a titolo di Trattamento di Fine Rapporto e, di regola, afferma di non avere ulteriori pretese economiche riferite a quel rapporto. Non è soltanto una ricevuta: incide sui diritti perché la formula “liberatoria” può integrare una rinuncia o una transazione su crediti di lavoro. Proprio per questo la sua redazione e la sede in cui viene sottoscritta sono decisive. Il TFR matura per tutta la durata del rapporto ed è composto dall’accantonamento annuo, dalla rivalutazione legale e dalle ritenute fiscali applicabili; può essere stato lasciato in azienda, conferito a una forma pensionistica complementare o versato al Fondo Tesoreria INPS per le imprese con determinati requisiti dimensionali. La quietanza dovrebbe riflettere chiaramente da dove provengono le somme (quota azienda, quota fondo pensione, eventuale erogazione INPS) e quali periodi coprono, per evitare che una liberatoria generica cancelli in modo indiscriminato anche differenze retributive non considerate nel conteggio.
Come compilare una quietanza liberatoria TFR
Sul piano civilistico, le dichiarazioni di rinuncia o transazione del lavoratore sono disciplinate dall’articolo 2113 del codice civile: in via generale sono impugnabili entro un breve termine, perché il legislatore tutela il contraente debole rispetto a rinunce frettolose o non consapevoli. L’efficacia “stabile” si ottiene quando l’accordo è sottoscritto in una sede protetta, ad esempio dinanzi alle commissioni di conciliazione presso l’Ispettorato territoriale del lavoro, in sede sindacale o avanti agli organismi di certificazione previsti dalla legge. Una quietanza liberatoria firmata semplicemente in azienda ha quindi un valore probatorio sul pagamento, ma le clausole di rinuncia a ulteriori crediti possono essere rimesse in discussione se non rese in quelle sedi. Per ridurre il rischio di contenzioso, è preferibile che il datore di lavoro utilizzi un verbale di conciliazione con allegato il prospetto di calcolo, mentre il lavoratore dovrebbe evitare formule onnicomprensive quando non ha potuto verificare puntualmente i conteggi.
Sotto il profilo contenutistico, una quietanza utile distingue importi lordi e netti, indica il periodo di maturazione del TFR, le rivalutazioni applicate e le ritenute fiscali, specifica se e come sono stati saldati altri istituti connessi alla cessazione (ad esempio ratei di mensilità aggiuntive, ferie e permessi residui, indennità di preavviso) e collega tutto a un documento di calcolo verificabile. La tracciabilità del pagamento è parte della funzione probatoria: vanno riportati la data e il mezzo utilizzato, gli estremi del bonifico o del titolo di pagamento e, quando una quota proviene da un ente terzo, gli estremi della relativa disposizione. È utile chiarire se il TFR erogato comprende anticipi già ottenuti in passato e se vi sono somme differite in attesa di conguaglio fiscale. Una quietanza che omette questi elementi non è per ciò solo invalida, ma espone le parti a margini di incertezza che vanificano lo scopo della liberatoria.
La dimensione fiscale merita attenzione perché il TFR è soggetto a regole proprie. La rivalutazione annuale sconta un’imposta sostitutiva specifica, mentre l’erogazione del TFR è assoggettata a tassazione separata con calcolo dell’aliquota in base alla normativa vigente e alle informazioni del sostituto d’imposta. La quietanza non sostituisce le certificazioni fiscali, ma è opportuno che richiami l’avvenuto conguaglio e rimandi ai prospetti consegnati al lavoratore, così da allineare il profilo probatorio a quello tributario. Quando parte del TFR è stata destinata a un fondo pensione, l’erogazione e la tassazione seguono le regole della previdenza complementare e non quelle del TFR in azienda: in questi casi la liberatoria non dovrebbe estendersi a somme che verranno liquidate da soggetti diversi con propri tempi e modalità.
L’aspetto temporale è spesso decisivo. Talvolta il pagamento del TFR avviene in più tranche o è condizionato all’arrivo di quote da terzi; la quietanza può allora essere rilasciata in forma parziale, limitata all’importo effettivamente percepito, rinviando la liberatoria complessiva al saldo finale. La prassi di far firmare al momento della riconsegna dei beni aziendali una liberatoria “a corpo” su ogni pretesa è rischiosa: se non c’è stata una sede protetta, il lavoratore conserva la possibilità di impugnare la rinuncia; se la sede è protetta, la validità dipenderà dalla effettiva consapevolezza dell’oggetto e dalla corrispondenza ai conteggi. È perciò preferibile che la quietanza sia un tassello di un percorso trasparente, in cui la chiusura del rapporto è accompagnata da conteggi chiari, documenti consegnati e, quando occorre, da una conciliazione che fotografa gli accordi.
La gestione dei dati e dei documenti va curata con attenzione. La quietanza contiene dati personali e retributivi, dunque deve essere trattata e conservata nel rispetto della normativa privacy, specificando lo scopo e i tempi di conservazione, e consegnandone copia al lavoratore insieme ai prospetti di calcolo e alle certificazioni. In caso di contenzioso già in atto, è sconsigliato utilizzare una liberatoria come strumento generico di chiusura senza un accordo strutturato: la transazione, se ben redatta, definisce l’oggetto della lite e individua con precisione le somme che compongono il TFR e le altre spettanze, evitando che la quietanza sia interpretata come rinuncia non assistita.
Esempi di quietanza liberatoria TFR
Quietanza liberatoria TFR (liberatoria totale a saldo)
Oggetto: quietanza liberatoria per pagamento TFR e competenze di cessazione
Datore di lavoro: ________________________ P.IVA/C.F. ________________________ sede in ________________________ via ________________________ PEC/email ________________________
Lavoratore/trice: ________________________ C.F. ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________ residente in ________________________ via ________________________
Rapporto di lavoro: qualifica ________________________ livello CCNL ________________________ data assunzione ________________________ data cessazione ________________________ causale cessazione ________________________
Importi corrisposti oggi:
— TFR lordo maturato dal ________________________ al ________________________ € ________________________
— Rivalutazioni/imp. sostitutiva/ritenute € ________________________
— Netto TFR erogato € ________________________
— Altre spettanze di cessazione (ferie/permessi/13ª/14ª/preavviso): descrizione ________________________ netto € ________________________
Mezzo di pagamento e tracciabilità: ________________________ data ________________________ CRO/ID/assegno n. ________________________
Dichiarazione liberatoria: il/la sottoscritto/a Lavoratore/trice dichiara di aver ricevuto le somme sopra indicate, di cui € ________________________ a titolo di TFR netto, e rilascia piena e irrevocabile quietanza liberatoria nei confronti del Datore di lavoro per ogni pretesa economica riferita al rapporto di lavoro di cui sopra, fino alla data di cessazione, salvo diritti indisponibili per legge.
Luogo e data: ________________________
Firma del Lavoratore/trice: ________________________ Firma per il Datore di lavoro: ________________________
Quietanza liberatoria TFR (parziale con riserva di saldo)
Oggetto: quietanza liberatoria parziale per pagamento TFR
Datore di lavoro: ________________________ P.IVA/C.F. ________________________ sede ________________________ via ________________________ PEC/email ________________________
Lavoratore/trice: ________________________ C.F. ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________ residente ________________________ via ________________________
Rapporto di lavoro: qualifica ________________________ livello CCNL ________________________ dal ________________________ al ________________________
Importi corrisposti oggi:
— TFR netto erogato in acconto/parziale € ________________________
— Altre somme nette erogate € ________________________
Importi ancora da erogare:
— Quota TFR residua stimata € ________________________ in attesa di conguagli fiscali/quote da terzi (specificare) ________________________
Mezzo di pagamento e tracciabilità: ________________________ data ________________________ CRO/ID/assegno n. ________________________
Dichiarazione: il/la Lavoratore/trice rilascia quietanza liberatoria limitatamente agli importi odierni e mantiene riserva per le ulteriori somme indicate come da conteggi aziendali/prospetto consegnato in data ________________________. Resta inteso che, al saldo, verrà rilasciata quietanza liberatoria definitiva.
Luogo e data: ________________________
Firma del Lavoratore/trice: ________________________ Firma per il Datore di lavoro: ________________________
Quietanza liberatoria TFR (con provenienza parziale da Fondo Tesoreria INPS/fondo pensione)
Oggetto: quietanza liberatoria per pagamento TFR con erogazioni da soggetti terzi
Datore di lavoro: ________________________ P.IVA/C.F. ________________________ sede ________________________ via ________________________ PEC/email ________________________
Lavoratore/trice: ________________________ C.F. ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________ residente ________________________ via ________________________
Rapporto di lavoro: qualifica ________________________ livello CCNL ________________________ dal ________________________ al ________________________
Dettaglio erogazioni:
— Quota TFR netta erogata dall’Azienda € ________________________ pagata in data ________________________
— Quota TFR netta erogata da Fondo Tesoreria INPS/Fondo pensione ________________________ pratica n. ________________________ data valuta ________________________ € ________________________
— Altre competenze nette di cessazione € ________________________
Mezzi di pagamento e tracciabilità: bonifico aziendale CRO/ID ________________________ del ________________________ ; accredito INPS/fondo riferimento pratica ________________________
Dichiarazione liberatoria: il/la Lavoratore/trice dichiara di aver ricevuto le somme sopra indicate, per complessivi € ________________________ netti a titolo di TFR e competenze di cessazione, e rilascia quietanza liberatoria nei confronti del Datore di lavoro per le obbligazioni di propria competenza; restano escluse dalla presente liberatoria le eventuali differenze relative a prestazioni di enti terzi non ancora liquidate.
Luogo e data: ________________________
Firma del Lavoratore/trice: ________________________ Firma per il Datore di lavoro: ________________________
Quietanza liberatoria TFR (in sede protetta/conciliazione)
Oggetto: quietanza liberatoria TFR resa in sede protetta
Datore di lavoro: ________________________ P.IVA/C.F. ________________________ sede ________________________ via ________________________
Lavoratore/trice: ________________________ C.F. ________________________ nato/a a ________________________ il ________________________ residente ________________________ via ________________________
Sede protetta: Commissione di conciliazione/ITL ________________________ ovvero sede sindacale ________________________ verbale n. ________________________ del ________________________
Rapporto di lavoro: qualifica ________________________ livello CCNL ________________________ dal ________________________ al ________________________
Importi riconosciuti e corrisposti:
— TFR lordo € ________________________ rivalutazioni/ritenute € ________________________ TFR netto € ________________________
— Altre somme nette (ferie/permessi/13ª/14ª/preavviso ecc.) € ________________________
Mezzo di pagamento e tracciabilità: ________________________ data ________________________ CRO/ID/assegno n. ________________________
Dichiarazione liberatoria: il/la Lavoratore/trice, assistito/a in sede protetta, dichiara di aver ricevuto le somme sopra indicate e rilascia piena quietanza liberatoria per ogni credito maturato in dipendenza del rapporto di lavoro cessato, ivi compreso il TFR, come dettagliato nel verbale di conciliazione richiamato, con rinuncia ad ogni ulteriore pretesa economica connessa e/o conseguente al rapporto medesimo, nei limiti di legge.
Luogo e data: ________________________
Firma del Lavoratore/trice: ________________________ Firma per il Datore di lavoro: ________________________
Fac simile quietanza liberatoria per TFR Word
Di seguito è disponibile un fac simile quietanza liberatoria TFR Word.