Una richiesta di sollecito per l’invio del “modello CUD” oggi riguarda, tecnicamente, la Certificazione Unica (CU). Il nome è cambiato, ma l’obbligo del datore di lavoro di rilasciare al lavoratore la certificazione dei redditi e delle ritenute resta identico: la CU “modello sintetico” deve essere consegnata al percettore entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, con slittamento al primo giorno lavorativo se la data cade in festivo; per il periodo d’imposta 2024 la scadenza è stata il 17 marzo 2025. Il sollecito serve a ricordare formalmente questa scadenza e a mettere in mora il sostituto d’imposta quando la consegna non è avvenuta, chiarendo che il documento è necessario per la dichiarazione dei redditi e per la verifica corretta di imposte e detrazioni. La consegna al lavoratore è distinta dall’invio telematico all’Agenzia delle Entrate, che resta a carico del datore (modello “ordinario”): nel 2025 la scadenza generale è stata il 17 marzo per gran parte delle CU, con ulteriori finestre per talune tipologie di autonomo abituale; ciò non incide sul tuo diritto a ricevere la CU entro il termine di marzo.
Come scrivere un sollecito di invio modello CUD
In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il legislatore ha previsto una tutela specifica: il datore deve rilasciare la CU entro dodici giorni dalla tua richiesta, senza attendere marzo. Se hai lasciato l’azienda e non hai ancora ricevuto la certificazione, il sollecito può quindi richiamare questo termine breve e chiedere il rilascio immediato, anche in copia digitale. Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate consentono la consegna in formato elettronico, purché sia garantita al percettore la possibilità di acquisire e consultare il documento; se non disponi di strumenti idonei, puoi pretendere la consegna cartacea.
Sul piano sanzionatorio, la mancata o tardiva consegna della CU al lavoratore, o la consegna di un modello inesatto, espone il datore a sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall’articolo 11 del D.Lgs. 471/1997. Restano inoltre autonome le sanzioni per l’omesso, tardivo o errato invio telematico della CU all’Agenzia delle Entrate, con importi per singola certificazione e tetti massimi, attenuabili tramite ravvedimento operoso; questi profili sono utili da richiamare nel sollecito per rappresentare l’urgenza dell’adempimento e l’interesse di entrambe le parti a chiudere il fascicolo.
Nel predisporre il sollecito conviene indicare in modo puntuale i tuoi dati e quelli del datore, l’anno d’imposta cui si riferisce la certificazione, il titolo dell’obbligo (consegna della CU “modello sintetico”), la scadenza già maturata o il termine dei dodici giorni in caso di cessazione, il canale di consegna che accetti (PEC o cartaceo) e un termine ultimo ragionevole decorso il quale la comunicazione varrà come messa in mora. L’invio tramite PEC o raccomandata A/R crea la prova dell’intimazione; se l’azienda si avvale di un consulente paghe, puoi indirizzare per conoscenza anche lo studio paghe per accelerare l’emissione del duplicato. Qualora, nonostante il sollecito, la CU non arrivi, resta fermo l’obbligo di dichiarare i redditi: potrai farlo utilizzando le buste paga e i riepiloghi contributivi, segnalando nell’eventuale assistenza fiscale l’assenza della certificazione e valutando un’ulteriore segnalazione all’Agenzia delle Entrate; in parallelo, un nuovo sollecito potrà ricordare che l’inottemperanza integra un illecito sanzionabile.
Per evitare equivoci, ricorda che dal periodo d’imposta 2024 i sostituti non devono più rilasciare la CU ai contribuenti in regime forfetario o di vantaggio per i compensi corrisposti a tali soggetti: il sollecito, quindi, è appropriato verso l’ex datore per redditi di lavoro dipendente o assimilati, ma non ha base giuridica se stai chiedendo la certificazione a un committente per compensi a partita IVA forfetaria. Anche questo chiarimento può essere utile se ti interfacci con uffici amministrativi che confondono i casi.
Esempi di solleciti di invio modello CUD
Ecco alcuni modelli di sollecito invio modello CUD da utilizzare come esempio.
Esempio primo sollecito di invio modello CUD
Oggetto: Sollecito per il ricevimento del Modello CUD [Anno di riferimento]
Spett.le [Nome dell’Azienda],
Con la presente desidero portare alla Vostra attenzione che, ad oggi, non ho ancora ricevuto il modello CUD relativo all’anno [Anno di riferimento], necessario per la mia dichiarazione dei redditi.
In base alle normative vigenti, il modello CUD dovrebbe essere consegnato entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento. Purtroppo, a causa del mancato ricevimento di tale documento, mi trovo impossibilitato ad ottemperare ai miei obblighi fiscali nei tempi previsti.
Vi chiedo quindi gentilmente di provvedere all’invio del modello CUD quanto prima possibile, al fine di evitarmi inconvenienti con l’Amministrazione Finanziaria.
Vi prego di voler inviare il documento al mio indirizzo postale:
[Inserire l’Indirizzo Postale]
In alternativa, accetterei volentieri la ricezione tramite posta elettronica al seguente indirizzo:
[Inserire l’Indirizzo Email]
Confidando in una rapida risoluzione, resto in attesa di un Vostro cortese riscontro e colgo l’occasione per porgere distinti saluti.
Cordialmente,
[Nome e Cognome]
Esempio secondo sollecito di invio modello CUD
Oggetto: Secondo sollecito per l’invio del modello CUD relativo all’anno fiscale [anno]
Spett.le [Nome dell’Azienda/Ente],
Con la presente desidero richiamare la Vostra attenzione sulla mancata ricezione del modello CUD relativo all’anno fiscale [anno], nonostante la mia precedente richiesta inoltrata in data [data della prima lettera di sollecito].
Sono consapevole che sicuramente si tratta di una mera dimenticanza, ma desidero sottolineare l’importanza di ricevere tale documento nei tempi previsti per poter adempiere ai miei obblighi fiscali e contabili nei termini di legge.
Vi invito pertanto a voler procedere quanto prima all’invio del modello CUD all’indirizzo sottostante:
[Il Vostro Nome]
[Il Vostro Indirizzo]
[Il Vostro CAP e Città]
[Il Vostro Recapito Telefonico]
[Il Vostro Indirizzo Email]
Qualora aveste già inviato il documento, Vi prego di comunicarmelo con urgenza per verificare eventuali disguidi postali o elettronici.
Nell’auspicio di un sollecito riscontro, colgo l’occasione per porgere i migliori saluti.
Cordiali saluti,
[Il Vostro Nome]
Esempio ultimo sollecito di invio modello CUD
Oggetto: Ultimo Sollecito per l’Invio del Modello CUD – URGENTE
Gentile [Nome del Destinatario],
Con la presente, sono a richiederle con estrema urgenza il suo Modello CUD relativo all’anno fiscale [anno]. Non avendo ricevuto risposta alle mie precedenti lettere del [data della prima lettera di sollecito] e del [data della seconda lettera di sollecito], mi trovo costretto a inviare questo ultimo sollecito.
L’invio tempestivo del Modello CUD è fondamentale per la corretta gestione delle sue pratiche amministrative e fiscali. La mancata consegna potrebbe comportare disguidi e sanzioni che vorrei evitare nell’interesse di entrambe le parti.
Le ricordo che il Modello CUD può essere inviato tramite email all’indirizzo [indirizzo email] o consegnato direttamente in [indirizzo], entro e non oltre [data di scadenza].
Certo della sua collaborazione e della sua attenzione a questa richiesta, resto in attesa di un suo sollecito riscontro.
Cordiali Saluti,
[Il Suo Nome]
[La Sua Posizione]
Fac simile sollecito di invio modello CUD
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile sollecito di invio modello CUD Word da scaricare.

