La ricevuta di pagamento in contanti è un documento che attesta l’avvenuto pagamento di una somma di denaro in contanti tra due parti. Funge da prova che il pagatore ha effettivamente consegnato una determinata cifra di denaro al ricevente, dettagliando l’importo pagato e, di solito, la data e il motivo del pagamento. Questo tipo di documento è importante sia per motivi contabili sia per fornire una traccia legale che possa essere utilizzata in caso di dispute o per esigenze fiscali.
Come compilare una ricevuta di pagamento in contanti
La ricevuta di pagamento in contanti è una quietanza: una dichiarazione scritta con cui chi riceve il denaro attesta l’incasso di una somma determinata da parte di un soggetto individuato e per una causale precisa. Nel nostro ordinamento il debitore ha diritto, a proprie spese e su richiesta, al rilascio della quietanza e alla relativa annotazione sul titolo se questo rimane in mano al creditore; la quietanza rilasciata per il capitale fa anche presumere pagati gli eventuali interessi, salvo diversa indicazione. La base legale è l’articolo 1199 del codice civile, che inquadra la quietanza come obbligazione del creditore a tutela della certezza dei rapporti di pagamento.
Sotto il profilo probatorio la quietanza è una confessione stragiudiziale del creditore sul fatto del pagamento compiuto. Se resa alla controparte o a chi la rappresenta ha la stessa efficacia della confessione in giudizio, mentre se è resa a un terzo resta liberamente apprezzabile dal giudice nel quadro complessivo delle prove. Questo significa che, specie per i pagamenti in contanti dove manca la traccia bancaria, la ricevuta ben redatta diventa lo strumento centrale per dimostrare l’estinzione, totale o parziale, del debito.
Una ricevuta efficace deve “fotografare” con precisione l’operazione: identificazione delle parti, data e luogo, importo in cifre e in lettere, causale che colleghi il denaro al rapporto sottostante, menzione esplicita che il pagamento è avvenuto in contanti e firma autografa di chi rilascia. Questi elementi non sono meri formalismi perché la causale orienta gli effetti giuridici in caso di successive contestazioni e la specifica del mezzo di pagamento evita ambiguità quando, a distanza di tempo, si debba ricostruire la vicenda. Il rilascio della ricevuta non è facoltativo per il creditore, ferma restando la possibilità per il debitore di provare l’avvenuto pagamento anche con altri mezzi se la quietanza non viene rilasciata.
Per i profili fiscali occorre ricordare che la ricevuta non è un documento IVA quando lo scambio avviene tra privati e fuori dall’ambito di impresa o professione, ma rimane rilevante l’imposta di bollo sulle quietanze: per importi superiori a 77,47 euro è dovuta l’imposta fissa di 2 euro, salvo i casi di esenzione previsti e ferma l’inapplicabilità quando il documento è già soggetto a IVA. L’Agenzia delle Entrate ha ribadito la soglia e le principali eccezioni anche in pronunce recenti, utili per gestire correttamente la bollatura delle ricevute cartacee o digitali.
Il pagamento in contanti è inoltre soggetto ai limiti antiriciclaggio. La normativa vigente vieta i trasferimenti in contante pari o superiori a 5.000 euro tra soggetti diversi, a qualsiasi titolo; ciò implica che fino a 4.999,99 euro il pagamento può avvenire in contanti, mentre da 5.000 euro in su occorrono strumenti tracciabili. Le fonti istituzionali e la prassi applicativa confermano questo tetto e ricordano che il frazionamento artificioso di un’unica operazione per restare sotto soglia non è consentito e può integrare una condotta elusiva. La ricevuta, in questo contesto, serve anche a documentare che il trasferimento si è svolto nel rispetto del limite, evitando contestazioni amministrative.
Nella pratica conviene redigere la ricevuta in duplice originale, conservarne copia insieme all’eventuale scambio di messaggi o alla scrittura che disciplina il rapporto e, quando possibile, affiancare alla quietanza anche elementi di tracciabilità parziale, come la foto della consegna dietro documento di identità o la menzione di un testimone qualificato. Nelle transazioni dove una delle parti è un soggetto IVA, il pagamento in contanti non elide gli obblighi di fatturazione o certificazione dei corrispettivi, che rimangono autonomi rispetto alla quietanza. In ogni caso, la robustezza probatoria del documento dipende dalla chiarezza della causale e dall’attribubilità certa della firma, e per le ricevute digitali la sottoscrizione con firma elettronica qualificata offre un livello di garanzia superiore rispetto a una semplice scansione.
Esempi di ricevuta di pagamento in contanti
Di seguito è possibile trovare gli esempi di ricevuta di pagamento in contanti.
Ricevuta di pagamento in contanti – modello essenziale
Luogo ________________________ Data ________________________ n. ricevuta ________________________
Io sottoscritto/a ________________________ C.F. ________________________ residente in ________________________ via ________________________ n. ______ documento ________________________ n. ________________________ rilasciato da ________________________ il ________________________ dichiaro di aver ricevuto in contanti da ________________________ C.F. ________________________ residente in ________________________ via ________________________ n. ______ la somma di € ________________________ (euro ________________________) a titolo di ________________________ relativo a ________________________.
Il pagamento è stato effettuato in contanti in data ________________________.
Importo complessivo dovuto € ________________________ di cui già versato (incluso il presente) € ________________________ residuo € ________________________.
La presente costituisce quietanza per l’importo indicato.
Firma di chi rilascia ________________________ Firma del pagatore (facoltativa) ________________________
Ricevuta di pagamento in contanti – modello per vendita bene usato
Luogo ________________________ Data ________________________ n. ricevuta ________________________
Il/La sottoscritto/a ________________________ C.F. ________________________ residente in ________________________ via ________________________ n. ______ documento ________________________ n. ________________________ dichiara di aver ricevuto in contanti da ________________________ C.F. ________________________ residente in ________________________ via ________________________ n. ______ la somma di € ________________________ (euro ________________________) a titolo di prezzo/saldo per la vendita del seguente bene usato: descrizione ________________________ marca ________________________ modello ________________________ numero di serie ________________________ colore ________________________ accessori ________________________ stato d’uso alla consegna ________________________.
Prezzo pattuito € ________________________ acconti precedenti € ________________________ saldo odierno in contanti € ________________________ residuo € ________________________.
Consegna del bene effettuata in data ________________________ con formula “visto e piaciuto”, salvo diritti inderogabili di legge.
Firma del venditore (quietanza) ________________________ Firma dell’acquirente ________________________
Ricevuta di pagamento in contanti – modello per acconto su prezzo
Luogo ________________________ Data ________________________ n. ricevuta ________________________
Io ________________________ C.F. ________________________ residente in ________________________ via ________________________ n. ______ documento ________________________ n. ________________________ attesto di aver ricevuto in contanti da ________________________ C.F. ________________________ la somma di € ________________________ (euro ________________________) a titolo di acconto sul prezzo relativo a ________________________ con riferimento ad accordo/ordine/scrittura del ________________________.
Prezzo complessivo € ________________________ acconti complessivi (incluso il presente) € ________________________ residuo € ________________________ con scadenza/modalità ________________________.
La somma è imputata quale acconto prezzo e non quale caparra, salvo diverso accordo scritto.
Firma di chi rilascia ________________________ Firma del pagatore (facoltativa) ________________________
Ricevuta di pagamento in contanti – modello per saldo liberatorio
Luogo ________________________ Data ________________________ n. ricevuta ________________________
Il/La creditore/creditrice ________________________ C.F. ________________________ residente in ________________________ via ________________________ n. ______ documento ________________________ n. ________________________ dichiara di aver ricevuto in contanti da ________________________ C.F. ________________________ la somma di € ________________________ (euro ________________________) a saldo e stralcio/saldo finale del debito relativo a ________________________ sorto in data ________________________ per ________________________.
Con il presente pagamento in contanti eseguito in data ________________________ nulla altro è dovuto per capitale, interessi e accessori fino alla data odierna, restando rilasciata quietanza liberatoria fino a concorrenza dell’importo indicato.
Firma del creditore (quietanza liberatoria) ________________________ Firma del debitore (facoltativa) ________________________
Fac simile ricevuta di pagamento in contanti Word
Di seguito è possibile trovare un fac simile ricevuta di pagamento in contanti Word da scaricare.

