Esempio Quietanza Liberatoria Risarcimento Danni

Esempio Quietanza Liberatoria Risarcimento Danni E Fac Simile

La quietanza liberatoria in materia di risarcimento danni è il documento con cui il danneggiato attesta di avere ricevuto una somma a titolo risarcitorio e, di regola, dichiara di non avere ulteriori pretese verso il responsabile e i soggetti eventualmente tenuti in solido, come l’assicuratore. Non è una mera ricevuta: la formula “liberatoria” produce effetti dispositivi perché chiude, in tutto o in parte, il rapporto obbligatorio derivante dal fatto dannoso. Proprio per questo la sua redazione richiede attenzione, poiché una dicitura troppo ampia può precludere future richieste anche per voci non considerate o per danni che emergeranno successivamente, mentre una dicitura troppo generica rischia di non fornire certezza giuridica a chi paga.

Come compilare una quietanza liberatoria risarcimento danni

Sul piano negoziale, molte quietanze liberatorie incorporano una vera e propria transazione, con reciproche concessioni che definiscono la controversia. In tali casi il testo deve identificare con precisione le parti, l’evento lesivo, il titolo della responsabilità, i riferimenti del sinistro o della pratica, le voci risarcitorie considerate e l’importo corrisposto, chiarendo se il pagamento ha carattere di saldo definitivo o di acconto. Se la volontà è quella di chiudere integralmente ogni pretesa, la dichiarazione va formulata in modo espresso, includendo l’estensione soggettiva della liberatoria anche a coobbligati, assicuratori, agenti e mandatari; se si intende lasciare aperti specifici profili, è necessario indicare con chiarezza la riserva, ad esempio per spese mediche future documentate, per postumi da consolidare o per danni indiretto-consequenziali non ancora quantificabili. L’alternativa di una quietanza “a stralcio e saldo” va usata solo quando l’importo pattuito è accettato come definizione completa, evitando equivoci tra acconto e saldo.

La dimensione probatoria è altrettanto importante. Una quietanza efficace collega il pagamento a un titolo determinato e a un evento identificato, indica data, importo e mezzo di pagamento, riporta eventuali condizioni sospensive o risolutive e attribuisce “data certa” tramite firma digitale, PEC o altra idonea modalità. Laddove il risarcimento comprenda rimborsi spese o future prestazioni, è utile che il documento rinvii a un prospetto di calcolo o a un accordo cornice, per evitare ambiguità sulla composizione della somma. Qualora esistano più responsabili in solido, è opportuno specificare se la liberatoria è pro soluto, estinguendo l’intera obbligazione anche verso gli altri con effetto satisfattivo, o se è pro quota, lasciando impregiudicato il residuo nei confronti dei coobbligati.

Va distinta la dimensione civile da eventuali profili penali. La quietanza liberatoria regola il rapporto risarcitorio, ma non equivale, di per sé, a remissione di querela o a estinzione del reato, salvo i casi in cui la legge collega effetti estintivi all’integrale riparazione e alla remissione validamente resa. Quando vi è un procedimento penale e la persona offesa agisce come parte civile, la definizione economica dovrebbe coordinarsi con gli atti processuali, così da evitare sovrapposizioni e da rendere opponibile al giudice l’avvenuta soddisfazione della pretesa risarcitoria. Nei rapporti con terzi garanti o con assicurazioni della vittima occorre considerare la surroga e la cessione dei diritti: chi riceve un’indennità da una propria polizza può trasferire, anche automaticamente per legge, l’azione verso il responsabile all’assicuratore; una liberatoria mal formulata potrebbe compromettere il diritto di rivalsa o esporre a richieste restitutorie.

Il profilo soggettivo merita cautele aggiuntive quando il danneggiato è un minore o un incapace, poiché la validità di rinunce e transazioni richiede le autorizzazioni dell’autorità competente e la verifica della convenienza dell’accordo. Analogamente, nelle ipotesi di pluralità di eredi o di successori occorre che la liberatoria rifletta correttamente la legittimazione a transigere. Sul piano fiscale, il trattamento delle somme risarcitorie dipende dalla loro natura: alcune componenti sono generalmente escluse da imposizione, altre possono costituire reddito imponibile, specie quando sostituiscono mancati redditi; la quietanza non sostituisce gli adempimenti tributari ma può richiamare, in modo neutro, la qualificazione delle voci ai soli fini contabili delle parti.

La protezione dei dati personali impone di limitare il contenuto della quietanza a quanto necessario, evitando informazioni sanitarie eccedenti e prevedendo, se del caso, informative e basi giuridiche adeguate per gli scambi documentali tra assicuratori, periti e legali. La conservazione della quietanza insieme al fascicolo del sinistro, ai preventivi, alle perizie e alle evidenze dei pagamenti costituisce una catena documentale utile sia per dimostrare l’adempimento sia per prevenire riaperture infondate. Quando il contenzioso è già insorto, è preferibile far confluire la quietanza in un accordo di transazione strutturato, che definisca l’oggetto della lite, preveda le reciproche rinunce e individui con precisione le somme corrisposte, così da conferire stabilità alla chiusura.

Esempio di quietanza di pagamento fattura

OGGETTO: Quietanza liberatoria per risarcimento danni

Io sottoscritto/a _____, nato/a a _____ il _____, residente in _____, Via _____ n. _____, codice fiscale _____, in qualità di danneggiato/a, dichiaro di ricevere dal Sig./Sig.ra _____, nato/a a _____ il _____, residente in _____, Via _____ n. _____, codice fiscale _____, in qualità di responsabile del danno, la somma di euro _____ (€ _____), erogata mediante (specificare la modalità di pagamento: bonifico bancario, assegno, contanti, etc.), in qualità di risarcimento per i danni subiti a seguito di (specificare la natura del danno) verificatosi in data _____.

(In caso di risarcimento parziale) Preciso che tale somma mi viene corrisposta a titolo di acconto sul maggior importo atteso di euro _____ (€ _____), così come concordato tra le parti, rimanendo in attesa del saldo residuo al fine di coprire integralmente il danno subìto.

(In caso di risarcimento totale) Con la ricezione di tale pagamento considero integralmente soddisfatto il mio diritto al risarcimento per i danni menzionati, con la conseguenza che dichiaro di rinunciare a qualsiasi ulteriore pretesa nei confronti del Sig./Sig.ra _____ relativamente ai fatti sopra descritti.

In fede di ciò, dichiaro che la presente quietanza è da considerarsi liberatoria per il Sig./Sig.ra _____ riguardo a tutte le pretese derivanti dal fatto occorso in data _____, e che non esistono altre somme a saldo del danno subìto al di fuori di quelle qui esplicitate.

Confermo altresì che tale accordo non costituisce in alcun modo ammissione di responsabilità da parte del Sig./Sig.ra _____, ma si intende come una risoluzione amichevole della disputa.

Dichiaro infine di essere stato/a informato/a sui diritti che mi assistono e di firmare la presente liberatoria dopo aver compiuto una valutazione ponderata delle circostanze.

Data e luogo di firma: _____

Firma del danneggiato/a
___________________

Firma del responsabile del danno
___________________

Fac simile quietanza liberatoria risarcimento danni Word

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